Il giovane campione di nuoto è morto a 24 anni per tumore
Batte a Siena, dall’11 giugno del 2017, il cuore di Matteo Andretto, giovane campione di nuoto di 24 anni, morto a Cervia per l’aggravarsi di un tumore al cervello che lo ha strappato ai tanti amici, alla fidanzata Giada e al padre Stefano. E’ stato lui a prendere la decisione di di donare gli organi di Matteo.
“Il suo cuore batte a Siena, a Torino respirano già i suoi polmoni, a Modena ci sono i suoi reni e il fegato, i suoi occhi, invece, hanno ricominciato a vedere il mondo da Rimini” scrive dopo qualche giorno il padre su Facebook, quando dall’ospedale gli comunicano che tutti gli interventi sono andati a buon fine.
Passa un anno e qualche giorno fa il padre del giovane scomparso pubblica una foto del figlio e lancia un appello: “vorrei chiedere a tutti i contatti dei contatti dei contatti ecc… di far girare questo post per far sì che i riceventi degli organi di mio figlio possano leggere e vedere il suo sorriso… vorrei solo abbracciarli per un momento… chiedo quindi se mai dovessero aver voglia di farsi vivi di contattarmi pure… “
Un abbraccio è quello che cerca un padre disperato, e sentire il battito di quel cuore che adesso forse è proprio a Siena che palpita. Il suo appello è diventato virale, è stato condiviso da oltre 130mila persone, da tutta Italia e anche dall’estero. Moltissimi lo hanno condiviso anche da siena, con la speranza che colui che ha nel petto il cuore di Matteo voglia alleviare il dolore di un padre disperato.