“Per me è un grande onore, sarò molto emozionato. Sarà una grande giornata”. Sono le parole di Angelo Riccaboni, ospite stasera a Siena Tv di ‘Piazza con Vista’, che domani sarà insignito del il Premio Mangia 2023, che dedica senza esitazioni alla moglie ed alla figlia. (la cerimonia sarà trasmessa in diretta su Radio Siena Tv)
Angelo Riccaboni, proposto dalla Contrada Priora della Civetta, è professore ordinario di Economia aziendale all’Università degli Studi di Siena, dove si è laureato con lode in Scienze Economiche e Bancarie nel 1985. E’ stato Rettore dell’Università di Siena dal 2010 al 2016, ha creato e guidato il Santa Chiara Lab, Centro di innovazione dell’Università di Siena (dal 2017) ed ha la direzione scientifica di Siena Food Lab, progetto che vede l’Università di Siena e la Fondazione MPS collaborare per l’innovazione del sistema agroalimentare senese.
“Siena è una città che mi ha dato moltissimo – ha detto – qui ho studiato e mi sono laureato, mi ha dato possibilità di lavoro, ho trovato l’amore qui, mi sono sposato ed ho avuto una figlia, nata in Via del Refe Nero ed è civettina doc. Fare il professore universitario è stata una grande opportunità, in un contesto privilegiato, perchè parlare di sostenibilità e sistemi agroalimentari in questa parte del mondo è un privilegio. Da parte mia penso di aver fatto il mio dovere da docente e penso che sia stato importante il ruolo di Rettore e di aver contribuito a far uscire l’Ateneo dalla profonda crisi in cui era. E’ stata un’esperienza intensa e pesante, ma siamo riusciti ad accoppiare iniziative di risanamento economico-finanziario, importantissimo, con iniziative di sviluppo. Credo che aver risanato e rilanciato l’Ateneo, dopo di me ottimo lavoro anche di Francesco Frati e Roberto Di Pietra, abbia consentito gli investimenti del PNRR e Biotecnopolo”.
“In provincia di Siena – ha aggiunto Riccaboni – il primo comparto per numero di imprese e dipendenti è quello agroalimentare e stiamo cercando di lavorare più da vicino con le scienze della vita, stiamo lavorando con Rino Rappuoli ed altri scienziati per trovare dei ponti tra questi due settori”.