Il rettore Morelli: “Il Palio si farà. I social siano usati con intelligenza”

L'intervento del Rettore del Magistrato delle Contrade, Gianni Morelli, durante l''evento culturale che si è svolto allo stadio “Franchi” domenica 27 marzo nel pre-partita di Siena-Lucchese

Di Redazione | 28 Marzo 2022 alle 22:30

Il rettore Morelli: “Il Palio si farà. I social siano usati con intelligenza”

“Il Palio si farà, a luglio e ad agosto. Ma non credo che ce ne sia uno Straordinario. Comunque c’è tempo fino al 31 marzo per proporlo”. Parole del Rettore del Magistrato delle Contrade, Gianni Morelli, durante l”evento culturale che si è svolto allo stadio “Franchi” domenica 27 marzo nel pre-partita di Siena-Lucchese. Durante l’appuntamento che ha registrato ancora una volta la presenza di un numeroso pubblico di abbonati, Morelli – rispondendo alle domande del responsabile della comunicazione del Siena Calcio, Andrea Bianchi Sugarelli e dei presenti – ha parlato a tutto tondo delle contrade nel dopo pandemia, del futuro dei rioni, delle insidie della post modernità e delle Carriere che verranno.

“Oggi le contrade stanno vivendo un cambiamento epocale, certamente in linea con la società. Sembrerà paradossale – ha detto il Rettore – ma il problema più urgente che sta compromettendo la vita dei rioni sono l’utilizzo sbagliato dei social e di internet. Ci troviamo di fronte ad un ribaltamento della tradizione. Le contrade sono sempre state luogo di confronto, la loro vitalità è stata data dalle frequentazioni, dalle discussioni in cui emergevano anche le personalità dei vari contradaioli riconosciuti poi come punti di riferimento. In questa epoca, invece, avviene il contrario. Riflessioni, ragionamenti, perfino i contrasti non avvengono più in Società, ma li leggiamo sui social o in chat private con centinaia di iscritti. E spesso – prosegue Morelli – a tenere banco sono personaggi che in contrada non li vedi mai o che non ci vanno da anni, contradaioli che quando sono in assemblea o nel rione non parlano mai o che appena conosci. In questo modo, senza confronto diretto, ma su una piazza virtuale emergono caratteri che nella realtà non sono tali oppure avvengono confronti su tematiche interne che dovrebbero rimanere circoscritte nell’intimità di un Seggio o di una assemblea. Io sono favorevole a internet e ai social che danno opportunità positive come avvenuto in questi due anni di lockdown, ma se utilizzati in modo improprio diventano un boomerang. A tal proposito, oggi le contrade sono maggiormente frequentate quando vengono organizzati eventi, cene, appuntamenti culturali con il rischio che venga snaturato tutto ciò che la stessa contrada è sempre stata. Per questo dobbiamo continuare ad avere confronti diretti e personali, che sono la nostra linfa da secoli. La pandemia non ha facilitato questa consuetudine perchè ha avuto un forte impatto sulle nostre vite e legami , ma sta a noi invertire la rotta se vogliamo preservare la nostra storia”.

Gianni Morelli ha sottolineato anche che “le contrade restano il punto di riferimento della città, ciò che è stato fatto dalle Commissioni solidarietà durante il Covid ne è una testimonianza storica. Rappresentare quindi tutti i rioni è una grande responsabilità, ma al tempo stesso una opportunità per lavorare ancora di più e meglio in nome della nostra Siena preservando quelli che sono sempre stati i valori della comunità senza snaturarli nonostante il mondo stia mutando. Adeguarsi al cambiamento è normale, ma ciò non vuol dire alterare le fondamenta della nostra cultura. I Palii? Si faranno finalmente. Appena suoneranno le chiarine ci metteremo alle spalle questi due anni terribili. Sicuramente qualche conseguenza ci sarà a livello di impatto, ma sono convinto che il ritorno alla nostra Festa non subirà contraccolpi fatali. Come del resto è sempre successo nei decenni e nei secoli scorsi” ha concluso il Rettore del Magistrato delle contrade.



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