Il ricordo di "Peo Gozzi" rivive a Sovicille nelle serate dello Sclub_89

Sono tre gli appuntamenti in musica programmati per il 2024. Sabato scorso si è svolta la serata di apertura

Di Matteo Borsi | 20 Febbraio 2024 alle 11:02

Il ricordo di "Peo Gozzi" rivive a Sovicille nelle serate dello Sclub_89

Sono passati poco più di 7 mesi dalla tragica scomparsa di Paolo “Peo” Gozzi, morto il 7 luglio 2023, tre giorni dopo un drammatico incidente stradale avvenuto sulla strada Grossetana, nei pressi di Sant’Andrea. Ma il suo ricordo è ancora vivo nella mente degli amici ed è forte la commozione ogni volta che il pensiero vola verso di lui.

Peo era il direttore artistico dello Sclub_89, format che si svolge al Dancing Sovicille, ed è proprio da lì che i suoi amici e i suoi compagni di avventura sono voluti ripartire, per non vanificare la passione e l’impegno che lui e tutto il suo staff avevano messo in questo progetto la scorsa stagione. E così, ecco che il 2024 avrà tre serate di musica e divertimento, proprio come ‘Peo’ avrebbe voluto.

La serata di apertura si è svolta sabato scorso, 17 Febbraio, e non poteva che iniziare con un video tributo, pieno di meravigliose foto con le quali è stata ripercorsa la prima stagione dello Sclub_89, tra record di presenze e tantissimi artisti da tutta Italia. E’ stata Valentina Tomei speaker di Radio Siena a presentare la serata nella quale l’emozione e il ricordo hanno unito ancora di più tutti i partecipanti. E così Davide, Giacomo e Loris, ma anche tanti altri amici e membri dello staff continueranno il percorso avviato da ‘Peo’, regista, coordinatore e vero mattatore delle serate, con l’obiettivo di continuare a far vivere questo luogo di aggregazione e divertimento nel territorio.

Matteo Borsi

Nasce a Siena nel 1979, dove inizia a bazzicare la radio a 16 anni. Dopo una lunga parentesi nella pallacanestro di alto livello nel Dicembre 2015 è tornato al primo amore, che non si scorda mai: il giornalismo. È Direttore Generale e Direttore Responsabile di RadioSienaTv. Ama i viaggi in camper, i suoi due figli, la fotografia, la cucina, il basket e… il Vivo d’Orcia.



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