Il violoncello, un caffè e l'amore: la storia della musicista serba Sanja Uhde e il suo legame con Siena

Nel 1973 per la prima volta Siena all'Accademia Chigiana, incontrò in una bar il futuro marito, con cui è sposata da 47 anni. Il rapporto con Siena prosegue: oggi suonerà nella chiesa di Provenzano, domani alla basilica dei Servi

Di Redazione | 15 Settembre 2022 alle 22:30

Un legame con Siena che nasce quasi 50 anni fa, quando la musica la porta a studiare all’accademia Chigiana. Ed è proprio a Siena, in un bar di piazza del campo che la violoncellista serba Sanja Uhde conosce il suo attuale marito, anche lui musicista con cui vive in Germania.

“Vinsi un primo premio di un concorso a Belgrado – racconta la sua storia – un biglietto per andare a Siena per partecipare a un corso con il maestro Navarra: nel luglio 1973 ho visto Piazza del Campo per la prima volta, mi sono chiesi se fosse un sogno o la realtà. Feci un esame per entrare nell’accademia Chigiana e il maestro mi disse che potevo restare qui per sei settimane. L’inizio del corso non andò bene, il maestro mi disse che dovevo fare di più, così sono andata in Piazza del Campo per bere un caffè e pensare a come migliorare. Vicino a un tavolo c’era un uomo, feci la sua conoscenza: diventò mio marito, siamo insieme da 47 anni”.

Un rapporto con la città che ha portato la musicista a tornare spesso a Siena anche per portare la sua musica. Oggi suonerà nella chiesa di Provenzano, domani alla basilica dei Servi. “Siamo venuti tante volte a Siena, è sempre bella come la prima volta” aggiunge il marito di Sanja.



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