Immobili Comune Siena all'asta, Ferretti si scaglia contro vendita ex scuola di Montalbuccio e alloggio a Costalpino

La candidata contraria all'asta per la dismissione di 2 alloggi che potevano essere destinati alle famiglie sotto sfratto o in difficoltà economica. “No alla vendita del patrimonio immobiliare del Comune”

Di Redazione | 20 Marzo 2023 alle 12:30

Immobili Comune Siena all'asta, Ferretti si scaglia contro vendita ex scuola di Montalbuccio e alloggio a Costalpino

“Il Comune di Siena dismette parte del patrimonio immobiliare mettendo all’asta due grandi plessi utilizzati in passato per le emergenze, non valutando l’ipotesi di destinarli a cittadini senesi in difficoltà. Andrà in pubblicazione proprio oggi l’avviso di gara di dismissione mediante pubblico incanto della ex scuola di Montalbuccio e di un appartamento di 154 metri quadrati a Costalpino, il termine ultimo per le offerte è il 20 aprile. Nonostante le richieste avanzate in Consiglio comunale dal gruppo Pd di valutare una nuova destinazione d’uso dei due lotti per il sociale, la giunta ha deciso per la dismissione”. Lo afferma Anna Ferretti, candidata sindaca per il Centrosinistra.

“Una decisione assurda – ancora Ferretti –, che può essere solo spiegata con la necessità di denaro per il bilancio comunale. Sia la ex scuola di Montalbuccio che l’appartamento di Costalpino, negli scorsi anni sono stati adoperati per ospitare una casa famiglia e le donne in difficoltà, se questa amministrazione proprio non voleva destinare questi spazi al sociale, come più volte richiesto a gran voce da tante realtà del terzo settore, si poteva pensare alle molte famiglie residenti che si trovano in situazione di sfratto esecutivo, e che non sanno dove andare. Sia l’ex scuola che l’appartamento potevano rientrare in una dotazione, fuori dalla gestione dell’ERP, da utilizzare come alloggi provvisori, cosidetti “volano”, per rispondere a quelle emergenze che costringono diversamente, i servizi sociali e quindi in qualche modo il Comune a pagare alberghi, residence, b&b, per diverse situazioni disperate. Avere luoghi di proprietà comunale è una ricchezza per i cittadini che possono contare su un’amministrazione vicina, capace di intervenire nei momenti di grave difficoltà garantendo loro un tetto, in attesa di accompagnarli al percorso di autonomia”.

“Il problema casa si è acutizzato a Siena, soprattutto dopo i due anni di pandemia ed il relativo impoverimento delle famiglie. Gli alloggi di proprietà del Comune non riescono a rispondere a tutte le richieste che arrivano ai servizi sociali, ecco l’esigenza di studiare soluzioni nuove. “In questo momento la nostra città deve pensare a realizzare un progetto sulla casa – prosegue Ferretti -. Un progetto da collegare alla realtà dell’ERP, gestita da Siena Casa, che deve essere in grado di mettere a disposizione in tempi più rapidi gli alloggi fermi, e di gestire il problema possibilmente in sinergia anche con altre realtà pubbliche e di terzo settore”.

“Interventi per sostenere chi è in crisi nel pagare l’affitto, ricerca di affitti a prezzi più contenuti, garanzie da dare ai proprietari restii ad affittare a chi non ha uno stipendio sicuro, accompagnamento nell’avere i contributi che spettano, presa in carico e aiuto anche a chi non ha contratti di affitto regolari, sostegno concreto nell’emergenza: sono tutte azioni che un’amministrazione dalla parte del cittadino può e deve fare. Non è vendendo la ex scuola di Montalbuccio e l’appartamento di Costalpino che si risponde ai bisogni dei nostri cittadini: così si impoverisce di risposte concrete i senesi in difficoltà e tutta la città”.



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