Beni per un valore di 8 milioni di euro sono stati sequestrati ad un imprenditore, un 58enne originario di Casal di Principe (CE), presumibilmente colluso con il clan dei Casalesi.
L’inchiesta coinvolge anche la provincia di Siena, dove hanno sede delle società sottoposte a sequestro.
Il provvedimento è stato emesso dalla Sezione per l’applicazione delle Misure di Prevenzione del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, su richiesta della Procura della Repubblica di Napoli – Direzione Distrettuale Antimafia, nei dell’uomo, titolare di aziende edili e immobiliari. Rinviato a giudizio per concorso esterno in associazione per delinquere di stampo mafioso e condannato in primo grado per reati di corruzione e di turbativa d’asta a seguito di indagini condotte anche dall’Arma dei Carabinieri, l’imprenditore è ritenuto appartenere, sin dal 2000, a un ristretto gruppo di imprenditori di fiducia delle fazioni Schiavone e Russo del clan dei Casalesi.
Su queste basi, in applicazione delle disposizioni del “Codice Antimafia”, sono stati sottoposti a sequestro le quote e l’intero patrimonio aziendale di 16 società (con sede nelle province di Caserta, Chieti e Siena), 51 immobili tra fabbricati e terreni (ubicati nelle province di Chieti e Caserta), 8 auto/motoveicoli, nonché 27 rapporti bancari e finanziari, per un valore complessivo di oltre 8 milioni di euro.