Politica culturale e relativo dibattito a Siena, intervento del gruppo Consiliare di minoranza “In Campo”, critico nei confronti dell’Amministrazione comunale: “Non c’è niente da aggiungere alle parole che Roberto Barzanti e Donatella Capresi hanno dedicato alla dichiarazione a dir poco infelice dell’assessore Tirelli nel Consiglio Comunale di lunedì scorso – recita la nota – Le grandi mostre, quelle organizzate in passato, e quelle che ci auguriamo potranno essere organizzate in futuro costituiscono un momento di grande crescita della nostra comunità e un grande volano economico, sono i fatti a dimostrarlo. Quello che vogliamo ancora sottolineare invece è un dato politico: l’assenza dell’Assessore alla Cultura: assenza a 360 gradi fisica e progettuale, cosa questa evidenziata proprio da parte della sua stessa maggioranza”.
“Oggi abbiamo avuto una nuova dimostrazione della politica degli annunci di questa maggioranza. Non più tardi di ieri avevamo avuto la notizia che sarebbe iniziato a breve il restauro dell’affresco del Buon Governo, con la possibilità di visite al cantiere per turisti e appassionati. Oggi questa operazione sembra essersi ridimensionata ad una pulitura programmata da tempo. Politica approssimativa, senza visione e senza obiettivi, annunci vuoti per richiamare l’attenzione. Se questo è lo scopo ci chiediamo perché in questo lungo anno di musei chiusi o a singhiozzo e operatori in difficoltà, non si é investito sul grande patrimonio dei Musei Civici, con la realizzazione di video e guide virtuali ai grandi capolavori contenuti”.
“Tanti musei in Italia e nel mondo lo hanno fatto, mantenendo alta l’attenzione nel pubblico di appassionati e potenziali visitatori. Anche a Siena poteva essere fatto! Bastava utilizzare l’enorme apparato fotografico e video predisposto proprio in occasione della mostra su Ambrogio Lorenzetti, oggetto anche questa delle critiche di Tirelli, migliorare il sito web e renderlo finalmente uno strumento utile e accattivante per conoscere la città e il suo patrimonio. Ci spiace constatare ancora una volta che alla supponenza si aggiunge una chiara ed evidente mancanza progettuale, ancora più grave in questo momento di grande difficoltà. Un’altra occasione persa, l’ennesima !!!”.