Taglio del nastro per il Bio VITA Lab, il nuovo laboratorio di Fondazione VITA – ITS “Nuove tecnologie per la vita”, realizzato in collaborazione con l’Università di Firenze grazie a un finanziamento da 1,9 milioni di euro del Ministero dell’Istruzione e del Merito nell’ambito del PNRR – Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, Missione 4 “Istruzione e Ricerca”.
Il nuovo spazio, ospitato all’interno dell’Ateneo fiorentino, si estende per circa 440 metri quadrati ed è dotato di strumentazioni scientifiche all’avanguardia per i settori chimico, biomedico, biologico, dell’automazione e della robotica industriale. L’investimento fa parte di un progetto complessivo da oltre 3,6 milioni di euro, che coinvolge anche l’Università di Siena, con l’obiettivo di potenziare la formazione tecnico-scientifica e favorire la transizione digitale e green.
“Per Fondazione VITA l’investimento sulla formazione degli studenti passa anche attraverso progetti come quello del Bio VITA Lab, che ci permettono di potenziare i piani didattici attraverso esperienze e attività di laboratorio – spiega Andrea Paolini, presidente di Fondazione VITA – Un ponte diretto tra mondo della formazione e imprese, per formare le figure professionali di cui c’è e ci sarà bisogno in un settore, come quello delle scienze della vita, sempre più innovativo e in rapida evoluzione”.
La rettrice dell’Università di Firenze, Alessandra Petrucci, ha sottolineato come la collaborazione con Fondazione VITA favorisca “sinergie nell’uso di strumentazioni avanzate e l’interazione tra studenti con obiettivi formativi diversi, ampliando il bacino di chi prosegue nel proprio percorso di studi e accresce il proprio livello di istruzione”.
“L’inaugurazione del Bio VITA Lab – aggiunge Stefano Chiellini, direttore di Fondazione VITA – rappresenta un ulteriore passo nel progetto di ampliamento dei nostri spazi laboratoriali in Toscana. Una sinergia con l’Università di Firenze che integra competenze e rafforza le forme di apprendimento grazie a laboratori biotecnologici e di robotica dotati di tecnologie di ultima generazione, realtà aumentata, intelligenza artificiale e software specifici”.
Gli ambienti sono pensati per un approccio ibrido e immersivo, dove teoria e pratica si fondono. Oltre ai laboratori biotecnologici e chimici, il nuovo spazio permette esperienze nel campo dell’automazione industriale e biomedicale grazie a sistemi modulari di elettropneumatica, sensori e attuatori, Controllori Logici Programmabili (PLC) e software di simulazione dei circuiti industriali.
Un’area è dedicata alla robotica collaborativa con un braccio robotico Cobot completo di sistema di visione 2D e software per operazioni di pick & place, mentre postazioni informatiche e strumenti di realtà virtuale e aumentata permettono esperienze immersive prima dell’ingresso in laboratorio.