Inchiesta "Hidden Partner", in tribunale di scena la battaglia sulle società

Discusse le richieste della Procura di misure di tipo interdittivo e di sospensione temporanea di licenze, concessioni e autorizzazioni per undici società coinvolte nell'inchiesta, tra cui Sielna Spa e il Potenza Calcio

Di Redazione | 5 Maggio 2021 alle 22:45

Inchiesta "Hidden Partner", in tribunale di scena la battaglia sulle società

“Hidden Partner”, si è tenuta questa mattina al tribunale di Siena, di fronte al gip Ilaria Cornetti, l’udienza relativa alle undici società coinvolte nell’inchiesta ai sensi della legge 231 sulla responsabilità degli enti, per le quali la Procura di Siena ha chiesto misure di tipo interdittivo e di sospensione temporanea di licenze, concessioni e autorizzazioni. Dopo ìl deposito di alcune memorie scritte avvenuto nei giorni precedenti, oggi gli avvocati delle varie società – fra le quali figurano Sielna Spa, ristorante il Campo e il Potenza Calcio – hanno discusso le loro posizioni chiedendo al giudice di non accogliere le richieste dell’autorità giudiziaria. Alcuni legali, oltre a sottolineare come le società rappresentate non abbiano tratto vantaggi dalle presunte attività illecite, si sono richiamate a un pronunciamento precedente del gup Buccino Grimaldi che escludeva i reati presupposti. Di contro la Procura ha confermato la sua richiesta, col giudice che si è riservato di decidere. Fronte Sielna, la difesa del magnate Igor Bidilo attende cenni dal tribunale per quanto riguarda invece la “manovra salva società” proposta per salvaguardare i livelli occupazionali e la continuità aziendale: già saldati i pagamenti più urgenti relativi a personale, affitti e fornitori, l’operazione andrebbe a coprire i 36 milioni di euro di debiti complessivi.

C.C



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