Istituto Marconi di Siena, gli studenti riaccendono i motori dell’officina: “Un lavoro di squadra per ripartire”

Dopo due anni di chiusura per lavori di adeguamento sismico, gli studenti delle quinte del Marconi di Siena, insieme a docenti e tecnici, hanno rimesso in funzione l’officina meccanica dell’istituto, simbolo di impegno, collaborazione e rinascita

Di Lorenzo Agnelli | 7 Novembre 2025 alle 15:00

Dopo due anni di chiusura, l’officina meccanica dell’Istituto tecnico-professionale Guglielmo Marconi di Siena torna a nuova vita. A guidare questa rinascita non sono solo docenti e tecnici, ma soprattutto gli studenti, che con impegno e spirito di collaborazione hanno scelto di dedicare parte della loro estate per rimettere in funzione gli spazi del laboratorio.

Un’iniziativa concreta e simbolica allo stesso tempo, come sottolinea il dirigente scolastico Luca Guerranti: “È un progetto che ritengo estremamente interessante e apprezzabile. Dopo due anni di lavori per l’adeguamento sismico, rimettere in piedi l’officina non era semplice: gli spazi sono ampi e il personale da solo avrebbe impiegato molto tempo. I ragazzi si sono resi disponibili a pulire, risistemare, montare, spostare. Il lavoro sta andando avanti proprio grazie al loro impegno, insieme a quello dei professori e dei tecnici di laboratorio, che sono l’anima di questo ambiente. Per un istituto professionale, la pratica è fondamentale: riavere presto un’officina pienamente operativa significa restituire ai nostri studenti il cuore della loro formazione”.

A raccontare il lavoro fatto nei mesi scorsi sono proprio i ragazzi delle quinte, protagonisti di un gesto che ha un valore educativo e umano oltre che tecnico. Christian Patamia, studente di 5B, spiega: “L’officina è stata chiusa due anni per i lavori di adattamento sismico. Nonostante tutto, la scuola ci ha dato l’opportunità di lavorare e questa estate siamo venuti qui per dare una mano e farla riaprire il prima possibile”.

Per un altro studente, Maneth Thanterige l’esperienza è stata anche un modo per rafforzare i legami con la scuola: “Abbiamo voluto aiutare perché sappiamo quanto sia importante per chi verrà dopo di noi. Pulire e sistemare è stato faticoso, ma ci siamo divertiti e abbiamo stretto un rapporto ancora più forte con i professori. Per me è stato bellissimo”.

Un sentimento condiviso anche da Ernad Kladanjcic, che racconta l’entusiasmo della sua classe: “Pur avendo avuto l’officina chiusa per due anni, non ci siamo fermati: ci siamo adattati, anche usando il parcheggio per le esercitazioni. Appena abbiamo saputo che i lavori stavano finendo siamo stati i primi a proporci per dare una mano. Per noi, che siamo in un istituto professionale, la pratica è tutto. È stato un onore poter contribuire”.

Orgoglioso dei suoi studenti anche Alberto Vicinanza, docente di laboratorio e meccanica: “Dopo due anni siamo finalmente riusciti a riaprire la nostra officina. Siamo in fase di allestimento, ma il merito va ai ragazzi: durante l’estate, nel loro tempo libero, sono venuti ad aiutarci pur di permettere la riapertura. Voglio ringraziare loro, i collaboratori e tutto il personale che ha reso possibile questa ripartenza. Ora possiamo tornare a fare meccanica, come nel vero spirito del Marconi”.

Una rinascita che va oltre la semplice manutenzione degli spazi: è il simbolo di una scuola che cresce attraverso la partecipazione e la responsabilità dei suoi studenti.

Lorenzo Agnelli

Giornalista pubblicista iscritto all'ordine dal 2020. Esperienza nel ruolo prima come corrispondente locale dalla Val d'Orcia e poi all’interno della redazione di Radio Siena Tv. Prendere parte alle discussioni e conoscere a fondo i fatti sono stati i fattori scatenanti della sua personale passione verso il giornalismo, concentrandosi principalmente sui fatti di cronaca che riguardano la collettività, come la politica e le sue incoerenze, materie da spiegare e rendere accessibili a tutti. Ama la città in cui lavora, Siena, e la sua terra, la Val d’Orcia, luogo capace di offrire bellezza paesaggistica ma anche umana, difficile da spiegare, ma che non si stanca mai di raccontare.



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