La Convention PD di Montepulciano consacra Schlein: arriva da segretaria, riparte da candidata premier Dem

La tre giorni della sinistra dem si conclude con la consacrazione politica della segretaria: “Costruiamo insieme l’alternativa alle destre”

Di Lorenzo Agnelli | 30 Novembre 2025 alle 17:00

Montepulciano è diventato, per tre giorni, il laboratorio politico del Partito Democratico. E nel pomeriggio conclusivo arriva il passaggio simbolico: Elly Schlein, che arriva e interviene da segretaria nazionale, li chiude da candidata premier in pectore del PD per le elezioni del 2027. Una investitura di fatto, maturata al termine di una convention che ha riunito le aree progressiste del partito con l’adesione degli ex lettiani e franceschiniani, in un confronto che ha segnato un’estensione evidente della sua maggioranza interna.
Una marea di persone ha seguito la giornata finale sotto la tensostruttura ai piedi della splendida città poliziana. Schlein, arrivata intorno alle 11.30, ascolta gli interventi e poi, per oltre un’ora, disegna la rotta del PD: un partito “aperto, plurale”, capace di discutere ma anche di trovare una sintesi. “È questo il nostro pluralismo, ed è una forza. La maggioranza oggi si è allargata”.

Nessun passo indietro sui temi nazionali: dalla sanità al lavoro, dalla scuola alla politica industriale, fino alla “scalata” Mps e alla riforma elettorale voluta dal governo Meloni. “La partita è aperta – afferma –. Vogliono cambiare le regole del gioco perché temono di perdere: il PD è il primo partito del Paese dopo le ultime consultazioni regionali”. E aggiunge: “Sono pronta a farmi carico della coalizione per superare la destra alle prossime elezioni”.

Al termine dell’iniziativa, la segretaria conferma ai giornalisti, in modo sbrigativo dopo oltre un’ora di intervento, la linea dell’unità interna: “Siamo una bella squadra, un partito unito e compatto, consapevole della responsabilità di costruire un’alternativa a queste destre. I risultati stanno arrivando, diventa difficile negarli”.

Sulla mancata partecipazione al confronto proposto da Giuseppe Conte, Schlein mantiene un profilo dialogante: “Io continuo a valorizzare le cose che ci uniscono, più di quelle che ci dividono. Sono fatta così e sta funzionando per il partito e per tutta la coalizione”.

Angiolini: “Un PD unito per recuperare chi non vota più”

Soddisfatto il sindaco di Montepulciano Michele Angiolini, padrone di casa della tre giorni, che parla di “un evento di grande partecipazione e confronto”. “Sono nati spunti importanti – afferma –. Il mio auspicio era quello di rafforzare una coalizione di centrosinistra forte e compatta, capace di offrire un’alternativa al governo di destra e di parlare a chi non vota più. L’astensionismo va affrontato prendendoci carico delle necessità dei cittadini”.

Angiolini respinge l’idea di un appuntamento nato per evidenziare divisioni interne: “A me non piace parlare di correnti: sono posizioni che arricchiscono un partito. Il PD è fatto di tante idee e deve rimanere unito e compatto. Le diverse voci sono un valore aggiunto, non un ostacolo”.

E sul passaggio politico della giornata, non ha dubbi: “La segretaria Schlein è arrivata da segretaria e se ne va, naturalmente, da candidata premier. È il nostro punto di riferimento per rappresentare l’alternativa a Giorgia Meloni”.

Il palco si svuota tra applausi, abbracci e foto. La tre giorni di “Costruire l’Alternativa” si chiude con un Partito Democratico che si mostra più compatto, con una leader che ha consolidato il suo ruolo e con una prospettiva chiara: correre alla guida di una coalizione ampia per sfidare il centrodestra nel 2027.

Schlein lo lascia intendere senza proclami, ma con chiarezza politica: l’alternativa, dice, “si costruisce insieme”. E da Montepulciano si apre ufficialmente il cantiere verso il 2027.

Lorenzo Agnelli

Giornalista pubblicista iscritto all'ordine dal 2020. Esperienza nel ruolo prima come corrispondente locale dalla Val d'Orcia e poi all’interno della redazione di Radio Siena Tv. Prendere parte alle discussioni e conoscere a fondo i fatti sono stati i fattori scatenanti della sua personale passione verso il giornalismo, concentrandosi principalmente sui fatti di cronaca che riguardano la collettività, come la politica e le sue incoerenze, materie da spiegare e rendere accessibili a tutti. Ama la città in cui lavora, Siena, e la sua terra, la Val d’Orcia, luogo capace di offrire bellezza paesaggistica ma anche umana, difficile da spiegare, ma che non si stanca mai di raccontare.



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