La Fiom Cgil al mercato di Siena per sensibilizzare sul referendum dell’8 e 9 giugno

I rappresentanti del sindacato, simbolicamente incatenati e muniti di cartelloni, hanno distribuito materiale informativo e invitato la cittadinanza a partecipare al voto

Di Redazione | 4 Giugno 2025 alle 12:31

La Fiom Cgil di Siena era presente anche al mercato cittadino per proseguire l’attività di volantinaggio in vista del referendum del prossimo 8 e 9 giugno. I rappresentanti del sindacato, simbolicamente incatenati e muniti di cartelloni, hanno distribuito materiale informativo e invitato la cittadinanza a partecipare al voto.

“Dopo una prima fase di raccolta firme e assemblee per sensibilizzare i lavoratori sull’importanza di andare a votare, questo è il rush finale”, ha dichiarato Daniela Miniero, segretaria generale della Fiom Cgil di Siena. “Dobbiamo arrivare a più gente possibile per far passare un messaggio forte e chiaro, che arriva paradossalmente anche dalle controparti, da chi ha interesse a conservare lo status quo dei poteri forti”.

Miniero ha sottolineato come “la più alta carica dello Stato invita a non votare, riducendo il diritto e dovere legittimo dell’elettorato”. A questo proposito, ha aggiunto: “Più forte è stato l’ostruzionismo, anche a livello mediatico, e più forte sarà la nostra azione negli ultimi giorni di campagna elettorale”.

La segretaria della Fiom ha affermato: “Noi diciamo alla gente che deve andare a votare, indipendentemente. Per noi la scelta è convintamente per i cinque sì, per riportare in un momento di forte trasformazione del mondo del lavoro quelle tutele che oggi servono per cercare di governare il cambiamento e non subirlo”.

A proposito del contatto con la cittadinanza durante l’iniziativa al mercato, Miniero ha commentato: “Bisogna battere l’indifferenza e il messaggio politico che deve arrivare chiaro al governo è che i lavoratori vogliono riportare quelle tutele, perché hanno pagato sulla loro pelle, in termini di diritti e anche di sicurezza, gli effetti del Jobs Act”.

Il consenso sta crescendo, così come la divulgazione tra la cittadinanza. Siamo sempre più vicini al raggiungimento del quorum”, ha dichiarato. “È un obiettivo raggiungibile e necessario. Abbiamo oggi l’opportunità di esercitare un voto che rappresenti direttamente le nostre istanze: non stiamo delegando nessuno, stiamo dicendo al governo che questi sono i nostri bisogni”.

Miniero ha concluso: “Il mondo del lavoro va cambiato, e bisogna iniziare riportando le tutele su licenziamenti illegittimi, sicurezza e sull’utilizzo dei contratti a termine, che oggi vengono usati in maniera indiscriminata per gestire la flessibilità di mercato, senza garantire il diritto a un lavoro stabile, funzionale alla progettualità della propria esistenza”.



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