Un altro traguardo raggiunto per Raffaello Ciampoli e la sua PlasmaLife che, dopo essere diventata leader in Europa per la produzione del plasma iperimmune per i cavalli, ha travalicato i confini ed ha raggiunto l’Arabia Saudita
“Abbiamo avuto importante commessa dall’Arabia Saudita, dove ancora non eravamo arrivati per problemi burocratici legati alle leggi di importazione vigenti nel paese – ha spiegato Ciampoli a Siena Tv – e che è un paese importante perchè ci sono grandi allevamenti di purosangue arabi. Era già un po’ di tempo che dei colleghi chiedevano le forniture di questo farmaco e finalmente ci siamo riusciti. E’ ovviamente motivo di grande soddisfazione perchè è un’altra “bandierina” che mettiamo in giro per il mondo”.
Dopo anni di ricerche e sperimentazioni la PlasmaLife di Siena è diventata un’azienda leader nel settore della produzione di plasma equino e adesso pensa ad ingrandirsi.
“Stiamo facendo un grosso sforzo per ampliare l’azienda – conferma Ciampoli -, ci trasferiremo, speriamo entro l’anno, in una nuova struttura che ci permetterà di essere ancora più efficienti, soprattutto per il benessere degli animali, che avranno a disposizione tanti paddock: per noi il target principale è quello di avere donatori che stanno bene e sono in salute.
Inoltre adesso – prosegue Ciampoli – abbiamo avuto anche l’autorizzazione dal Ministero della Salute per il plasma da utilizzare nei bovini. Ci sono voluti quasi dieci anni di lavoro, ma è davvero un grande risultato. Il plasma potrà consentire negli allevamenti intensivi una riduzione dell’uso degli antibiotici, che tanti problemi hanno creato”.
Alla clinica veterinaria del Ceppo, di cui Ciampoli è da sempre l’anima, si tornerà a respirare un po’ di aria di palio con i cavalli che, nel prossimo fine settimana, saranno sottoposti alle previsite per l’ammissione al Protocollo equino.
“Ci stiamo preparando per la settimana prossima e per tutta la stagione, speriamo. Questi due anni di stop non hanno permesso, soprattutto ai nuovi soggetti di esprimersi, di potersi allenare e di avere l’addestramento che è fondamentale per correre in palio in sicurezza”.