Per i bianconeri della Robur è il sesto risultato utile consecutivo
Con il cuore in gola per lunghissimi 94 minuti, con la consapevolezza di affrontare un Livorno che non è certo vittima sacrificale e che, nella prima frazione di gioco, riesce ad imbrigliare il Siena e a non consentire rifornimenti alle punte bianconere.
Poi, quando le lancette dell’orologio dell’arbitro iniziano il conto alla rovescia dell’ultimo minuto, il colpo di testa di Gentile e l’urlo liberatorio della squadra e di tutti i tifosi presenti.
Una vittoria che spazza via l’incubo dell’assenza di vittorie al Franchi, l’ultima delle quali risaliva al mese di marzo contro il Pontedera.
L’avvio della partita è con il consueto 3-5-2 che funzionò benissimo contro il Racing Roma, ma il rigore assegnato al 18′ ai labronici avrebbe potuto far saltare tutti gli equilibri. Murilo sbaglia malamente e la Robur interpreta lo scampato pericolo come un segno. E se i primi 45′ minuti scorrono via con pochissime occasioni per il Siena, la ripresa vede i bianconeri molto più determinati a cercare occasioni di gol.
Aiuta anche l’uscita dal campo di Venitucci, che era stato il migliore tra i labronici. I bianconeri suonano la carica intorno alla metà del secondo tempo: al 20′ numero di acrobazia di Marotta servito da Mendicino, con Vassallo che spara verso la porta ma Gasbarro respinge. Al 23′ Marotta sfugge alla difesa e potrebbe fare tutto da solo se non si allungasse un po’ troppo il pallone. Al 30′ e al 35′ prima Gentile di testa e poi Mendicino sbagliano di un soffio.
La partita sembra avviarsi ad un finale a reti bianche quando al 94′ Marotta spara un gran tiro da fuori area che si stampa sulla traversa e torna al centro dell’area dove Gentile è pronto a infilare di testa.
E per la Robur arrivano tre punti pesantissimi, con il sesto risultato utile consecutivo.