La Siena-Firenze e la 'tela di Penelope' dei lavori. Migliora però il rapporto dei comuni con Anas

I sindaci della Val d'Elsa parlano di una svolta e di interventi necessari che servivano da decenni

Di Redazione | 25 Settembre 2023 alle 18:30

Come la tela di Penelope, sembrano non finire mai i lavori sull’Autopalio, la strada a quattro corsie che unisce Siena a Firenze. Cantieri aperti, restringimenti, cambi di corsia e sistemazioni del manto stradale periodici generano code, rallenatmenti e a volte incidenti anche per colpa di poca attenzione alla guida. Una storia che sembra davvero ripetersi continuamente e appunto non finire mai. Il tratto di strada è gestito da Anas con la quale i sindaci dei comuni della Val d’Elsa però sembrano aver ritrovato da alcuni mesi un contatto diretto e più attento per cui qualcosa in meglio sarebbe cambiato.

“La situazione è complessa – afferma il sindaco di Poggibonsi e presidente della Provincia di Siena David Bussagli -. Anas ha avviato un pluralità di lavori importanti di cui c’era necessità anche negli anni passati, ora le risorse ci sono e inevitabilmente quando si interviene con questa intensità, i disagi ci sono. Sarà un periodo con molti lavori e servirà pazienza e comprensione”.

Lavori importanti, opere pubbliche da centinaia di migliaia di euro che da decenni servivano. Per cui ancora è necessaria tutta la pazienza del caso ma secondo i sindaci la luce in fondo al tunnel sembrerebbe essere all’orizzonte, in inverno infatti potrebbe essere possibile avere, almeno nel tratto senese tra Siena e Poggibonsi, una Autopalio senza cantieri.

“La situazione è indubbiamente critica – dichiara il sindaco di Colle Val d’Elsa Alessandro Donati – però bisogna ammettere che Anas, da un po’ di tempo a questa parte, ha preso in mano la questione in maniera più decisa. Questa speriamo sia la volta buona per vedere un Autopalio più moderna e sicura. Per adeguarla agli standard c’è bisogno di investimenti, questi richiedono lavori sul tracciato e generano disagi. L’Autopalio viene da decenni di scarsa cura, va ammesso, adesso però c’è un modo di fare diverso e quindi dobbiamo a chiedere a tutti un po’ di pazienza. Spero che a breve, a fine inverno, tutto il tratto da Poggibonsi a Siena sia liberato definitivamente dai cantieri”.



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