Oltre 1300 tra studenti e studentesse hanno partecipato alla tre giorni di “La strada tra passione e sicurezza”, il progetto dedicato all’educazione alla guida responsabile. L’iniziativa, che si svolge presso la Caserma Bandini di Siena, vede la collaborazione del 186° Reggimento Paracadutisti, dei Carabinieri, della Guardia di Finanza, della Polizia Stradale, dei Vigili del Fuoco, della Polizia Provinciale, dell’ACI Siena, della Polizia Municipale, della Misericordia di Siena e del Motoclub La Balzana.
Il progetto, promosso dall’Associazione Nazionale Carabinieri e patrocinato da Regione Toscana, Provincia di Siena e dai Comuni di Siena, Montalcino, Monteriggioni e Monteroni d’Arbia, nasce con l’obiettivo di fornire ai giovani strumenti educativi e informativi per sviluppare una coscienza civile e responsabile, favorendo il rispetto delle regole e dei diritti di tutti coloro che condividono la strada.
Maria Rosa Lapi, dell’Associazione Nazionale Carabinieri di Siena e ideatrice del progetto, ha espresso grande soddisfazione per i risultati raggiunti. “Siamo arrivati alla sedicesima edizione – ha raccontato – e ogni anno registriamo una crescita esponenziale. Siamo sorpresi, emozionati e orgogliosi di poter realizzare questa iniziativa all’interno di un’istituzione come la Caserma Bandini, grazie anche all’ottima organizzazione logistica garantita dal 186° Reggimento”.
Lapi ha sottolineato come la qualità dei relatori e la partecipazione attiva delle forze di polizia e delle associazioni di volontariato rappresentino un valore aggiunto per l’iniziativa. “Molti di loro – ha spiegato – sono presenti anche al di fuori dell’orario di servizio, mossi da uno spirito di volontariato autentico. Hanno trovato un linguaggio in grado di entrare in sintonia con i ragazzi. Non si tratta di una lezione cattedratica, ma di un dialogo aperto, un confronto diretto tra studenti, forze dell’ordine e volontari sulle esperienze quotidiane e sull’importanza delle regole per una convivenza civile”.
Quest’anno, nei tre giorni di attività, sono stati coinvolti circa 1.350 studenti provenienti da diverse scuole del territorio. “Il dato più bello – ha aggiunto Lapi – è vedere quanto i ragazzi siano interessati: ascoltano, fanno domande, partecipano. È la dimostrazione che ciò che abbiamo seminato in questi sedici anni sta dando frutti concreti. La loro attenzione e curiosità ci ripagano di ogni sforzo e ci spingono a continuare con ancora più entusiasmo”.