La Toscana si prepara a celebrare la Festa del 2025 con un messaggio forte e attuale: “Toscana, ponte per la pace”. Ad annunciarlo è stato il presidente del Consiglio regionale Antonio Mazzeo, che ha spiegato come questa scelta sia nata dalla volontà di lanciare un segnale di speranza in un periodo segnato da conflitti e tensioni internazionali.
“Viviamo un tempo difficile – ha sottolineato Mazzeo – in cui quello che accade in Ucraina e a Gaza tocca le coscienze di ciascuno di noi. La Toscana è sempre stata terra di dialogo, e vogliamo che la festa diventi occasione per costruire insieme un ponte per la pace. Chi verrà dopo di noi potrà sviluppare ulteriormente questo percorso”.
Nei prossimi mesi sarà pubblicato un bando rivolto a Comuni, associazioni e scuole per raccogliere idee, progetti e iniziative da inserire nel programma ufficiale della manifestazione. Un invito a tutta la comunità regionale a contribuire attivamente con proposte che mettano al centro i valori del dialogo, della solidarietà e della convivenza pacifica.
Mazzeo ha ricordato come la Toscana, con esperienze simboliche come la Cittadella della Pace di Rondine e con figure come Giorgio La Pira, abbia radici profonde nella cultura della pace: “Sarà un’occasione per ospitare momenti di riflessione e costruzione, valorizzando il nostro patrimonio di esperienze e di valori. Sono certo – ha concluso – che il filo conduttore resterà quello di una regione capace di farsi ponte tra le persone e i popoli”.