È stata presentata questa mattina la nona edizione della Walking Francigena Ultramarathon, in programma sabato 11 e domenica 12 ottobre. L’evento, unico nel suo genere, vedrà migliaia di camminatori provenienti da tutta Italia e dall’estero percorrere i tratti più suggestivi della Via Francigena, in un viaggio lento che unisce sport, turismo sostenibile, cultura e scoperta del territorio.
Dalla partenza in Piazza Duomo a Siena, i partecipanti potranno scegliere tra nove percorsi diversi, dai 20 ai 130 chilometri, compreso l’epico cammino fino ad Acquapendente. Un’esperienza che, come sottolineano gli organizzatori, si sta ormai consolidando come appuntamento internazionale, capace di attrarre un pubblico sempre più vasto e variegato.
“I numeri sono aumentati rispetto all’anno scorso perché abbiamo intrapreso nuove politiche di comunicazione e pubblicizzazione – ha spiegato Ruggero Vannelli, presidente di GTS Outdoor A.S.D. -. Abbiamo superato i mille iscritti, con oltre 800 camminatori in partenza da Piazza Duomo. La novità è che sono cresciute molto le iscrizioni sui percorsi lunghi (70, 95 e 130 km) e questo ci fa capire che l’Ultramarathon è diventata una sfida sempre più apprezzata”.
Un’attenzione particolare è dedicata all’inclusione: “Quest’anno abbiamo più di 65 iscritti con disabilità, di cui quattro amputati che percorreranno la 130 chilometri: un risultato straordinario. Inoltre stiamo lavorando con la Fondazione Mazzola per rendere la manifestazione un centro di riferimento per lo sport inclusivo”.
Novità anche sul fronte della sicurezza, con l’introduzione di un drone dotato di visore notturno e telecamera termica: “Lo sperimentiamo quest’anno per garantire maggiore controllo – ha concluso Vannelli -, soprattutto durante i tratti notturni”.
La Walking Francigena Ultramarathon è anche un’occasione per riscoprire il territorio e promuovere un turismo autentico. “È un evento che rientra nel turismo lento, quello che permette di conoscere i nostri paesaggi, la natura, la cultura e l’enogastronomia camminando, senza correre – ha dichiarato Vanna Giunti, assessore al Turismo del Comune di Siena -. Si parte dalla nostra città, che quest’anno celebra i 30 anni dal riconoscimento UNESCO, e si attraversano borghi e campagne che raccontano il legame indissolubile tra città e territorio. È un’occasione che arricchisce chi partecipa e chi accoglie, rafforzando la sinergia tra Siena e i comuni lungo il percorso“.
A sottolineare il valore economico e turistico della manifestazione è stata Serena Bianciardi, presidente della D.M.O. Terre di Siena: “È il secondo anno che sosteniamo l’evento, convinti che rappresenti un’occasione concreta di valorizzazione del territorio. La Francigena è ormai un vero prodotto turistico: lungo i suoi tratti si incontrano camminatori provenienti da tutto il mondo, che non si fermano solo agli ostelli ma scelgono anche alberghi, ristoranti, guide e tour operator. Per questo la Walking Francigena è importante: crea indotto, dà visibilità e rafforza l’idea di un turismo sostenibile e di qualità“.
Con oltre 1100 partecipanti attesi e un’offerta che intreccia sport, paesaggio, inclusione e tecnologia, la Walking Francigena Ultramarathon conferma la sua crescita e guarda sempre più oltre i confini locali, consolidandosi come una delle manifestazioni di punta della Toscana autunnale.