I presupposti ci sono tutti perché la prestigiosa Accademia della Vite e del Vino torni a Siena, sua città d’origine. Nei giorni scorsi il presidente Rosario Di Lorenzo, ordinario di Viticoltura del Dipartimento SAAF-Scienze Agrarie, Alimentari e Forestali dell’Università degli Studi di Palermo, e il segretario Paolo Storchi, che attualmente lavora presso il Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria con la qualifica di Primo Ricercatore, sono stati a Siena per valutare l’opportunità e la possibilità di riportare qui, una sede dell’Accademia.
Fondata a Siena, l’Accademia e la sua preziosa libreria, furono trasferite a Firenze alla fine degli anni Novanta. Fondata nel 1949 ed eretta ad Ente Morale nel 1952, è il più prestigioso sodalizio italiano dedicato alla viticoltura e all’enologia.
A fare da tramite perché la sede e suoi oltre quattrocento accademici tornino nella città del Palio, è Elena D’Aquanno imprenditrice pesarese, che ha un legame speciale con Siena e l’Accademia. Per Siena sarebbe un segnale importante perché il prestigioso ente porterebbe in città i suoi eventi che appunto muovono centinaia di studiosi di viticoltura.