L'allarme dell'Avis provinciale di Siena: "Donazioni di sangue in calo a causa del caldo e delle vacanze"

Flessione del 5% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno

Di Cristian Lamorte | 10 Luglio 2025 alle 15:30

Caldo e vacanze mettono a repentaglio le donazioni di sangue ma il fabbisogno di tutti gli emoderivati non va in ferie. Secondo la stima dell’Avis provinciale di Siena c’è attualmente un calo del 5 per cento delle donazioni rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Non si può parlare di emergenza sangue ma la flessione si fa sentire eccome.
“Il calo è dovuto alla stagione estiva, purtroppo le elevate temperature disincentivano un po’ i donatori ad andare a donare – spiega Francesco Biagini, presidente dell’Avis provinciale di Siena -; Non solo, si aggiunge anche il periodo estivo ovviamente, quindi molti donatori si trovano ad essere fuori dalla propria zona di residenza e quindi non si recano a donare. Questo non crea nessuna criticità fortunatamente grazie alla professionalità dei nostri medici, però può creare delle complicanze per i riceventi perché, ovviamente, essendoci un calo così importante centrato in una stagione questo può portare poi conseguenze che attualmente non ci sono fortunatamente”.
C’è poi un problema di ricambio generazionale, per due donatori che terminano il percorso ce n’è uno che lo inizia.
“Questo purtroppo invece è un problema che sta diventando strutturale – sottolinea Biagini -. La nostra società invecchia, questo è sotto gli occhi di tutti, e il calo del nuovi donatori va di pari passo con l’invecchiamento della popolazione. Secondo le statistiche abbiamo chiuso l’anno 2024 perdendo circa 800 donatori e acquisendone 400. Questo è purtroppo una dura realtà. Attualmente questo calo di donazioni viene compensato dal buon uso del sangue e dalle nuove tecnologie che consentono di sopperire al calo delle donazioni. Ma dobbiamo come associazione, parlo di Avis in primis, ma anche di concerto con le altre associazioni, fare delle politiche e chiedere delle politiche alle nostre istituzioni che incentivino e sensibilizzino il tema delle donazioni di sangue, soprattutto nelle persone in giovane età”.

Cristian Lamorte

Giornalista dal 2006 ama il suo mestiere perché gli consente di alzarsi ogni mattina senza sapere cosa farà del resto del giorno. Ama le storie, quelle da leggere e quelle da raccontare. Detesta chi guarda invece che osservare, predilige un ricco silenzio ad un povero sproloquio. Nel tempo libero si dedica ai libri e al cammino, in un costante passo dopo passo lungo la linea sottile tra ragione e follia. La stessa linea che lo spinge a ricercare ogni giorno, dopo essersi svegliato, una nuova pagina da scrivere.



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