L'Aquila Capitale Italiana della Cultura 2026: superata la Valdichiana Senese

L'Aquila è stata scelta all'unanimità dalla commissione. A proclamare la candidatura vincitrice è stato il ministro della cultura Sangiuliano

Di Redazione | 14 Marzo 2024 alle 11:44

Ufficiale: è L’Aquila la nuova Capitale Italiana della Cultura 2026. Superata la Valdichiana senese. La proclamazione ufficiale è giunta questa mattina, col Ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano che ha aperto di persona la busta consegnata dalla commissione annunciando il vincitore alla sala Spadolini, presso il Ministero della Cultura, dove il 4 e il 5 marzo scorsi si erano susseguite le audizioni delle dieci candidate finaliste.

La vittoria della candidatura de L’Aquila – il coordinatore scientifico è Pierluigi Sacco, già direttore di candidatura per Siena 2019 Capitale Europea della Cultura – è stata decretata all’unanimità e motivata della Giuria presieduta da Davide Maria Desario e composta da Virginia Lozito, Luisa Piacentini, Andrea Prencipe, Andrea Rebaglio, Daniela Tisi, Isabella Valente. Oltre alla Valdichiana Senese, le altre candidature finaliste erano Agnone, Alba, Gaeta, L’Aquila risultata la vincente, Latina, Lucera, Maratea, Rimini, Treviso.

Superata dunque la candidatura dell’Unione dei Comuni della Valdichiana Senese che presentava la sua ricca proposta frutto del lavoro congiuto tra i dieci sindaci di Cetona, Chianciano Terme, Chiusi, Montepulciano, Pienza, San Casciano dei Bagni, Sarteano, Sinalunga, Torrita di Siena, Trequanda. Il ministro ha annunciato che si cercheranno comunque risorse per premiare anche le altre città finaliste “Meritano tutte di essere capitali della cultura” ha detto. Per la Valdichiana resta la grande soddisfazione per il lavoro e il percorso fatto, che non sarà certo disperso, e anzi proseguirà con rinnovato entusiasmo.

Nell’audizione del 5 marzo scorso, Agnese Carletti, presidente dell’Unione dei Comuni della Valdichiana senese, aveva rivolto alla giuria un sentito appello conclusivo: “La Valdichiana Senese vuole diventare Capitale italiana della cultura non perché cerca una medaglia da mettersi al petto, ma anzi perché ha bisogno di un accompagnamento non assistenzialistico in un percorso nel quale crediamo fermamente e che andrà avanti a prescindere. Essere Capitale della Cultura significherebbe però percorrere questa strada più velocemente e, permettetemi di aggiungere, prima che per le aree interne sia troppo tardi. Ci siamo addirittura immaginati che l’arte e la cultura possano permetterci di dimostrare che il mondo non va cercato fuori da nostri centri, ma il mondo è nei nostri centri, il mondo è i nostri centri, strettamente interconnessi l’uno all’altro, dove si può vivere a contatto con la natura e con ritmi umani”.

“Congratulazioni a L’Aquila e al prof. Pier Luigi Sacco che ha diretto la candidatura, con il progetto ‘L’Aquila Città Multiverso‘ e complimenti a tutte le altre candidate che hanno dimostrato la vitalità del nostro paese. Noi siamo fieri di esserci confrontati ai massimi livelli della programmazione culturale e siamo pronti ad essere la Città Toscana della cultura per il 2026”. Così commentano all’unisono i dieci sindaci dell’Unione dei Comuni Valdichiana Senese che hanno partecipato alla cerimonia di proclamazione per la Capitale italiana della cultura 2026, presso la sala Spadolini del Ministero della Cultura, a Roma. Come previsto dal protocollo, è stato il Ministro alla Cultura, Gennaro Sangiuliano, ad annunciare la città insignita del titolo, su raccomandazione motivata della Giuria presieduta da Davide Maria Desario.

I dieci sindaci di Cetona, Chianciano Terme, Chiusi, Montepulciano, Pienza, San Casciano dei Bagni, Sarteano, Sinalunga, Torrita di Siena, Trequanda ringraziano tutti i soggetti del territorio, i partner nazionali e internazionali che hanno collaborato al progetto, l’unità operativa coordinata dalla Fondazione Cantiere Internazionale d’Arte e formata dalle progettiste Carolin Angerbauer e Laura Fatini, il direttore di candidatura Filippo Del Corno che ha voluto essere presente alla proclamazione insieme ai primi cittadini.

La delegazione è stata guidata da Agnese Carletti, Presidente dell’Unione dei Comuni Valdichiana Senese, che rilancia la sfida per la Valdichiana Senese: “Abbiamo pensato fin dall’inizio che questo progetto dovesse servire prima di tutto al territorio, dovesse cioè essere un mezzo utile per la nostra area interna, più che un fine. Abbiamo dichiarato all’audizione dello scorso 5 marzo, di fronte alla giuria e alle nostre comunità, che ci saremmo impegnati comunque ad attuare le iniziative elaborate per fornire nuovi servizi culturali, condivisi con le associazioni e le istituzioni locali. Riconoscere, abitare, attrarre ed esprimere sono i quattro verbi che caratterizzano il nostro dossier e che guideranno le politiche culturali della Valdichiana Senese per i prossimi anni”.

Il percorso di candidatura era stato avviato a inizio 2022 dall’allora Presidente Giacomo Grazi che si rallegra per il traguardo raggiunto: “È stata un’avventura esaltante ed emozionante. Abbiamo raccolto dal basso le esigenze e le aspirazioni del nostro territorio e le abbiamo portate alle istituzioni regionali e nazionali, rendendo la Valdichiana Senese una realtà riconoscibile e autorevole: questo è già un grande risultato per la nostra collettività. Rimarrà anche il nostro primato, perché siamo la prima Unione di Comuni ammessa alla selezione finale per il titolo di Capitale italiana della cultura”.



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