Si è incentrata sulle tempistiche di numerosi cantieri in alcune vie cittadine l’interrogazione presentata ieri in Consiglio da Vanni Griccioli, Massimo Mazzini e Pierluigi Piccini (Per Siena).
Mazzini ha evidenziato “la presenza di piccoli cantieri aperti da tempo in alcune zone della città senza che si siano risolte le criticità segnalate dalla cartellonistica presente”. Cantieri ubicati nei punti di ingresso della città che, come ha detto il consigliere “ingenerano sensazione di degrado per chi arriva a Siena, come alla rotonda di viale Mazzini dove, da anni, nel muro di retta della scarpata sovrastante il rondò le mattonelle di marmo rotte non sono mai state sostituite; così come non sono state riposizionate le tabelle del muro dove si trova il passaggio pedonale del Ponte di Malizia deturpato anche da scritte. Cartelli e barriere spartitraffico che si possono vedere anche all’altezza del semaforo di viale N. Sauro, alla rotonda di Siena Nord e in quella di via S. Martini”.
Da quanto esposto la richiesta “di conoscere le tempistiche di realizzazione dei lavori con le relative scadenze certe”. Molto dettagliata la risposta dell’assessore ai Lavori Pubblici, Sara Pugliese, che ha fotografato la situazione dei lavori, premettendo che “in generale i “piccoli cantieri” segnalati derivano dalla necessità di interventi di manutenzione a seguito di danneggiamenti o dalla necessità di monitorare situazioni che hanno evidenziato problematiche” e “l’amministrazione si sta adoperando anche con ricorso a risorse interne per cercare di provvedere al ripristino compreso il trattamento superficiale utile alla rimozione delle scritte e dei graffiti”. Pugliese ha poi illustrato la situazione dei vari cantieri, a partire dalla rotatoria di Viale Mazzini, dove “il rivestimento del muro (in realtà si tratta di una paratia di pali) presenta danneggiamenti dovuti agli urti dei veicoli che periodicamente si verificano ed è in programma un intervento di sostituzione delle lastre rotte, così come di riparazione del rivestimento del vicino passaggio pedonale, anch’esso danneggiato da urti di veicoli, inoltre il Servizio Manutenzione Infrastrutture sta lavorando alla predisposizione di un accordo quadro per la realizzazione di lavori edili simili da utilizzare per questo lavoro e per altre situazioni analoghe”.
Per quanto riguarda l’angolo della Scuola Pascoli, “le barriere stradali sono state posizionate alcuni anni fa per risolvere provvisoriamente il problema degli autobus che, provenienti da via Ricasoli, al semaforo svoltano verso via N. Sauro invadendo spesso il marciapiede e creando pericoli per i pedoni – ha spiegato Pugliese -. Lo studio del traffico veicolare nell’area, condotto in occasione della progettazione della rotatoria presso il vicino incrocio di Pescaia, fornirà elementi di valutazione utili per rivedere il traffico all’incrocio e per progettare un intervento definitivo di protezione del marciapiede di via N. Sauro. Non è possibile sostituire i new jersey in plastica con altri in calcestruzzo in quanto questi ultimi hanno dimensioni maggiori, soprattutto in riferimento alla lunghezza, e non consentono il corretto posizionamento in curva”. Sulla rotatoria di Via Simone Martini, lungo il marciapiede prospicente i palazzi e la sede di Siena Ambiente, “i new jersey in plastica sono stati posti a protezione del marciapiede che doveva essere risanato dall’Impresa costruttrice ed erano già collocati durante la fase di cantiere” ma successivamente la ditta è fallita.
“In ogni caso il lavoro dovrà essere portato avanti in accordo e con il contributo del condominio perché alcune parti rientrano in proprietà privata. Qualora volessimo togliere i new jersey di plastica bianchi e rossi fin da subito, previo consenso dell’Ufficio segnaletica dei Vigili Urbani, potrebbero essere istallati provvisoriamente dei new jersey in calcestruzzo più decorosi ed anche più protettivi in attesa ovviamente di programmare il rifacimento del marciapiede rialzato (ora il marciapiede non è sicuro perché risulta allo stesso piano della carreggiata)”. Per la rotatoria a intersezione tra Strada Fiume e Tangenziale Nord “le barriere stradali rimaste in loco sono quelle posizionate alla conclusione dell’intervento di realizzazione della Strada Fiume e della rotatoria provvisoria, oggetto di finanziamento regionale. Tali new jersey furono messi perché, a seguito dell’apertura della strada fiume e della rotatoria attuale, nello spazio ‘vuoto’ dell’incrocio venivano parcheggiati abusivamente mezzi pesanti e altri veicoli, intralciando il traffico e creando problemi di sicurezza stradale. D’accordo con l’amministrazione di Monteriggioni vennero messe dal Comune di Siena le barriere mobili, con la consapevolezza però che quella ‘mezza rotatoria’ si trova nel territorio del Comune di Monteriggioni. L’intervento di riprogettazione della nuova rotatoria e della riqualificazione della viabilità della zona è inserito nel Piano Triennale e sarà svolta dal Servizio Progettazione e Realizzazione Opere – ha proseguito Pugliese -. Si tratta in realtà di un completamento perché tutta l’area è stata già oggetto di un ‘masterplan’ condiviso con il Comune di Monteriggioni, Provincia e Anas, del quale sono stati realizzati alcuni stralci funzionali”.
Il problema sollevato nell’interrogazione “potrebbe essere risolto togliendo i new jersey di pvc e costruendo una nuova isola rialzata, ma il costo non è irrilevante. Certamente per questi tipi interventi occorre una condivisione di spesa con il Comune confinante. Per questi motivi ci siamo attivati e abbiamo preso contatti nel mese di febbraio con i referenti di Monteriggioni e dopo un sopralluogo congiunto, abbiamo concordato due interventi da portare a termine in quest’anno: la sostituzione dei new jersey di pvc con nuovi di calcestruzzo, che servano anche da protezione più efficace per i pedoni e soprattutto impedire il loro spostamento per il parcheggio abusivo di mezzi pesanti, come invece spesso accade” e “la realizzazione di una piccola isola spartitraffico per mettere in sicurezza l’attraversamento pedonale della SR222 Chiantigiana che serve la fermata del Tpl e accede alla pista ciclabile della strada fiume”. I costi saranno così suddivisi tra le due amministrazioni: “Monteriggioni acquisterà i nuovi new jersey di calcestruzzo e li posizionerà nelle isole perimetrali della rotatoria dal lato della rampa della superstrada e Siena invece realizzerà l’isola spartitraffico ‘salvagente’ nell’attraversamento pedonale sulla SR222. Le due spese sono paragonabili e ammontano a circa 5.000 euro ciascuna”, ha concluso l’assessore.
Mazzini si è dichiarato “soddisfatto auspicando che gli interventi illustrati dall’assessore trovino al più presto la propria realizzazione”.