Lavoratori del divertimento in ginocchio, "Siamo chiusi da un anno"

"Chiediamo che le amministrazioni recepiscano questo messaggio: un'attività non può restare ferma, c'è dietro una famiglia" dichiarano i lavoratori

Di Redazione | 4 Febbraio 2021 alle 10:10

Il mondo dei lavoratori del divertimento, circensi, spettacoli viaggianti, luna park e ruote panoramiche non riesce a vedere la luce di fronte all’emergenza coronavirus, e rischia il tracollo.

“Rispetto all’anno scorso siamo sotto del 60% – dichiara Luca Moruzzi del Moruzzi Group, proprietario, tra le altre, della ruota panoramica alla Lizza – E’ ormai un anno che al di fuori dell’estate siamo completamente chiusi. Nonostante questo ci stiamo battendo con la Regione ma soprattutto con il Governo, e ora stiamo trattando per vedere di rientrare nei prossimi Dpcm e poter ripartire con la nostra attività sperando in un miglioramento della situazione.

Si parla soprattutto di migliaia di posti di lavoro. “E’ una categoria che comprende migliaia di persone con un indotto di centinaia di migliaia a livello nazionale – dice Alberto Savastano, rappresentante sindacale di Agis Toscana (Associazione Generale Italiana dello Spettacolo) – A livello regionale siamo 3/4mila famiglie che operiamo nel settore, che sono ferme da un anno e più. Si tratta di attività commerciali, partite IVA. Noi chiediamo ad alta voce che le amministrazioni recepiscano questo messaggio, perché un’attività non può restare ferma: c’è dietro una famiglia”.



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