Lavoratori in nero, chiesta la sospensione dell'attività di un cantiere edile

Le irregolarità sono emerse durante un controllo sulla sicurezza nei luoghi di lavoro da parte della Guardia di Finanza di Montepulciano

Di Redazione | 28 Settembre 2022 alle 11:18

Lavoratori in nero, chiesta la sospensione dell'attività di un cantiere edile

Tre lavoratori in nero sono stati scoperti in un cantiere edile in Valdichiana dai militari della Guardia di Finanza di Montepulciano, durante un controllo sulla sicurezza nei luoghi di lavoro.

I finanzieri hanno trovato nel cantiere 10 operai intenti a svolgere le proprie mansioni, di cui tre appunto sono risultati in stato di irregolarità lavorativa, previdenziale ed assicurativa.

La posizione è stata comunicata al competente Ispettorato Territoriale del Lavoro che provvederà ad elevare, oltre che di una pesante sanzione pecuniaria nei confronti del titolare dell’attività, anche all’applicazione della sospensione dell’attività ai sensi dell’art. 14 del D.Lvo 81/2008.

L’azione dei finanzieri rientra in un più ampio piano del Comando Provinciale di Siena volto ad individuare situazioni di sfruttamento di manodopera che, oltre a costituire una grave forma di concorrenza sleale nei confronti degli operatori economici onesti e rispettosi della legalità (alterando così le regole stesse del mercato ed introducendo fattori degenerativi che stravolgono i normali rapporti economici), rappresentano principalmente un danno in capo ai lavoratori stessi, ai quali, infatti, non vengono riconosciuti i più basilari diritti previsti dalla legge.

Il lavoro nero è piaga per l’intero sistema economico perché sottrae risorse all’erario, mina gli interessi dei lavoratori, spesso sfruttati, e consente una competizione sleale con le imprese oneste.



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