“Il gossip mediatico scandalistico non porta risultati in termini di giustizia sugli scandali. Magistratura e politica siano al servizio della città”
“Al di là del merito e del formato delle trasmissioni che in queste ultime settimane hanno parlato della nostra città, vogliamo soffermarci su questo aspetto: mai come oggi Siena è in balìa di come i media la dipingono.” Così commentano Luca Vannocci e Marco Figura, rispettivamente segretario cittadino e responsabile comunicazione della Lega di Siena, in merito alle apparizioni in TV della bellezza come degli scandali della città. “Prima le Iene su Mediaset, poi Alberto Angela sulla Rai, e ieri Mentana a La7: due spot negativi con una parentesi di pubblicità più che positiva, anche se parziale e inserita durante le Feste, quando l’audience è limitata. Non abbiamo fatto a tempo a gioire per la promozione meravigliosa (meritata) andata in onda su Rai Uno, che di nuovo siamo tornati agli onori della cronaca (nera), un po’ come Cogne, Garlasco, Perugia, ma più in grande. Tralasciando i naturali obiettivi della comunicazione televisiva e sorvolando su testimonianze montate ad arte per confondere l’ascoltatore, ci chiediamo: il gossip mediatico scandalistico porta risultati tangibili in termini di giustizia e chiarezza per ciò che concerne la distruzione di Siena (iniziata e pianificata a fine anni ’90)? O sarebbe più serio che lo Stato utilizzasse i normali strumenti costituzionali per eliminare le cause della mala gestione e punirne i responsabili? La politica è “buona” se pesca nel torbido o ha l’effetto di allontanare ancora di più i Cittadini e lasciare intatto lo status quo? Noi come Lega – concludono Vannocci e Figura – riteniamo sia l’ora di restituire alla nostra città una speranza per il futuro, e che continuare a rimuginare su disastri e delitti passati non servirà fintantoché la Magistratura e la Politica non torneranno totalmente al servizio dei Cittadini. Da Movimento che punta a diventare forza di governo, pretendiamo che di Siena in TV si parli come ha fatto Alberto Angela, e che se si deve parlare male si facciano nomi e cognomi precisi. Perché questo sport ormai diventato nazionale di dire che “sì, in fin dei conti, la colpa è un po’ di tutti i Senesi”, oltre ad essere inutile e dannoso, comincia a venire a noia.”