Slitta a domani l’atteso voto del Consiglio regionale della Toscana sulla legge che regola il “fine vita”, la quale, in caso venisse approvata, sarebbe la prima in assoluto mai promossa in Italia da una Regione sul sempre delicato e discusso tema.
Oggi erano in programma i lavori in Consiglio sul testo che nasce da una proposta legge di iniziativa popolare avanzata dall’Associazione Luca Coscioni. E’ stata respinta a maggioranza dall’aula una questione pregiudiziale di costituzionalità sollevata dal capogruppo Fi Marco Stella e si proseguirà domani: secondo le intenzioni di voto oggi espresse, Pd e Italia Viva voteranno compatti con l’ausilio di due voti del Movimento 5 Stelle.
La proposta detta tempi certi di risposta al malato, erogazione di quanto necessario in un circuito protetto, tramite l’azienda sanitaria ospedaliera, disponibilità su base volontaria di medici ma pieno rispetto della volontà della persona malata.
“Stabilisce la procedura con la quale le persone possono far domanda all’Asl, ma anche i tempi e le modalità con le quali la commissione preposta analizza le questioni, coinvolge il comitato etico, e dà la risposta ai richiedenti, verificando tutta la procedura che deve essere seguita – ha spiegato Enrico Sostegni, presidente commissione sanità – finora succede che si verificano i requisiti e poi si lasciano le persone sole che devono trovarsi l’assistenza sanitaria e la devono pagare