Libertà e limiti di Internet, il commissario della Polizia Postale di Firenze commenta i recenti fatti senesi

Di Redazione | 27 Novembre 2019 alle 15:48

Libertà e limiti di Internet, il commissario della Polizia Postale di Firenze commenta i recenti fatti senesi

Dibattito all’Università di Siena: “Ormai chi usa gli smartphone lo fa senza pensare alle conseguenze. Molti malintenzionati approfittano dei social per colpire”

Libertà e limiti del mondo di internet, i rischi di uno strumento importante ma allo stesso tempo pericoloso, all’interno del dibattito avvenuto questa mattina all’Università di Siena, organizzato dall’associazione Elsa, che ha visto l partecipazione anche della polizia postale. Ad illustrare il ruolo delle forze dell’ordine e le problematiche incontrate nel corso delle indagine anche in seguito agli ultimi avvenimenti di cronaca, dalla chat degli orrori al video choc della donna lanciatasi dalla Torre del Mangia, il commissario capo della polizia postale di Firenze, Francesco Verducci.

“Si scambiano i social come una realtà veritiera e attendibile – dichiara a Siena Tv –  e invece i reali contenuti possono essere mascherati. Basti pensare che per registrare un account si possono usare dati e mail finte. I malintenzionati sfruttano le caratteristiche dei social per mettere in atto truffe e reati, furti, adescamenti di minore, e revenge porn” .”I moderni strumenti di cui disponiamo sono pc veri e propri, le persone normalmente li usano senza pensare alle conseguenze, ad esempio la diffusione incontrollabile di un video o di una foto. Cosa fare? Gli utenti possono già segnalare i contenuti ai social, che possono sospenderli in attesa di valutazioni più approfondite”.

 



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