In viaggio ad Auschwitz nel Giorno della Memoria
Un viaggio per conoscere, per ricordare, per condividere con amici e compagni di scuola la consapevolezza di ciò che fu la Shoah. Dieci studenti del Liceo Artistico “Duccio di Buoninsegna” sono stati scelti per partecipare al progetto della Regione “Treno della Memoria”, che li porterà in visita ad Auschwitz 72 anni dopo la sua liberazione.
Al viaggio prenderanno parte alunni di quarta e quinta, scelti fra i candidati più preparati che, dopo aver partecipato a incontri formativi organizzati dal Liceo in collaborazione con altre scuole e con l’Istituto Storico della Resistenza Senese, sono stati efficaci “ambasciatori” dei temi della Shoah fra i loro compagni. Assieme a studenti di altri istituti toscani, partiranno da Firenze con un treno che dal 23 al 27 gennaio ripercorrerà l’itinerario dei convogli della deportazione, fino ad Auschwitz.
Il viaggio non avrà la sola funzione di sensibilizzare i ragazzi e far loro conoscere meglio i terribili eventi eventi che lì si svolsero, ma anche quella di offrire ai partecipanti spunti e idee utili a diffondere e tenere vivo il ricordo degli orrori nazisti, utilizzando non solo le parole ma anche strumenti multimediali e il web. L’obiettivo del progetto è creare una nuova generazione di portavoce che possa raccogliere il testimone dai sopravvissuti e tramandarlo nel futuro, anche fra molti anni. Per questo, i giovani viaggeranno accompagnati da alcuni toscani che sono tornati da Auschwitz, Birkenau, Mauthausen, ascoltando i loro racconti e approfondendo anche i temi della persecuzione di Sinti, Rom e omosessuali. Con loro viaggeranno anche docenti, storici e studiosi del Museo della Deportazione di Prato.
Gli studenti del Liceo artistico che partecipano al progetto sono: Katia Mosconi, Sofia Burchianti, Caterina Biandolino, Siena Hilt, Costanza Pucci, Fabio Laska, Chiara Cappellini, delle classi quinte; Arianna Bertocci, Amada Nikolaeva, Chiara Amoroso e Marco Petrelli delle classi quarte. Saranno accompagnati dalla professoressa Cecilia Martinelli, che durante l’estate ha partecipato a un’apposita formazione, dando così la possibilità ai suoi studenti di candidarsi per il progetto. Viaggiare con i testimoni significherà prendere sulle proprie spalle una parte del peso del ricordo che grava su di loro e immergersi nella più dolorosa e profonda ferita della Storia, in cui l’uomo si è fatto carnefice dei suoi simili, perseguendo lo scopo dell’annientamento sistematico e totale. Per la sua valenza simbolica, ricordare la Shoah significa ricordare tutti i crimini contro l’umanità. Il viaggio del Treno della Memoria potrà essere seguito grazie ad uno speciale di Toscana Notizie all’indirizzo www.toscana-notizie.it, alla Pagina Facebook Toscana Memoria (https://www.facebook.com/toscanamemoria/) e Twitter (#ToscanaMemoria e #TrenoMemoria17).
