L'olivo della legalità piantato a Suvignano, luogo simbolo della lotta contro le mafie

A piantare l'albero gli alunni delle scuole di Monteroni, Murlo e Montalcino le generazioni chiamate a lottare contro ogni sopruso della criminalità organizzata

Di Redazione | 20 Dicembre 2023 alle 17:00

L'olivo della legalità piantato a Suvignano, luogo simbolo della lotta contro le mafie

Un albero dedicato a Giovanni Falcone e a tutte le vittime delle mafie piantato in un luogo simbolo come la tenuta di Suvignano. E a piantarlo sono state le generazioni chiamate a lottare contro ogni sopruso della criminalità organizzata. Insieme agli alunni delle scuole di Murlo, Monteroni d’Arbia e Montalcino l’olivo, l’albero da sempre simbolo della pace, da oggi affonderà le radici nella terra della legalità, che fu confiscata proprio da Falcone alla famiglia mafiosa dei Piazza.

“Fare memoria non può ridursi al singolo ricordo delle vittime innocenti – dice Riccardo Falcone dell’Associazione Libera – ma sempre di più deve essere uno stimolo all’impegno e alla responsabilità quotidiana. Fare esercizio di memoria, riempiendolo di contenuti su un bene confiscato aggiunge valore a valore, perchè qui a Suvignano, come in tutti gli altri luoghi sequestrati alle mafie e restituiti alla collettività, c’è la dimostrazione concreta che le mafie perdono, si possono sconfiggere se tutti insieme ci assumiamo la nostra parte di responsabilità”

“Un’occasione importante – aggiunge il sindaco di Monteroni d’Arbia Gabriele Berni – perchè Suvignano possa essere la tappa della crescita dei nostri ragazzi nell’ambito del loro percorso formativo. E’ un’occasione per prenderci un impegno tutti insieme e dire che il nostro territorio ha rifiutato e rifiuta la mafia. E Suvignano rappresenta questo”.

“Trasmettere ai giovani il valore della legalità è per noi fondamentale – dice ancora Davide Ricci sindaco di Murlo -, fa parte della mission di Suvignano, trasmettere i valori ai giovani. Per noi poterci confrontare con i giovani che vengono a Suvignano è importante e far capire loro che legalità è libertà”.

 

 



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