Malfunzionamento cassonetti indifferenziata, Buzzichelli: "+11% di raccolta". Quasi 70mila euro di multe

Interrogazione di Per Siena, risponde l'assessore: "Conferimenti scorretti causano l'inceppamento della calotta, ma sono di più i cittadini che fanno bene la raccolta". Tra il 2019 e quest'anno, quasi 70mila euro di sanzioni

Di Redazione | 2 Dicembre 2020 alle 10:12

Malfunzionamento cassonetti indifferenziata, Buzzichelli: "+11% di raccolta". Quasi 70mila euro di multe

Considerando il perdurare delle segnalazioni ricevute da numerosi cittadini Vanni Griccioli, Massimo Mazzini e Pierluigi Piccini (Per Siena), nella seduta consiliare del 30 novembre, hanno chiesto nuovamente informazioni in merito al malfunzionamento dei nuovi cassonetti per la raccolta indifferenziata dei rifiuti urbani. Griccioli ha ricordato che il problema riguarda, in particolare e ancora, i cassonetti con la calotta automatica “che spesso rimane bloccata e quindi non usufruibile dagli utenti che si trovano costretti a gettare la spazzatura in quelli non ancora automatizzati”, aggiungendo che anche “i cassonetti per l’indifferenziato sempre automatizzati con apertura normale si attivano senza necessariamente passare la tessera sul sensore. Inoltre – ha proseguito Griccioli – che è stato fatto presente anche sui media locali, l’abbandono di rifiuti di ogni genere presso alcune isole ecologiche come in Viale Mameli, Piazza d’Armi, Strada del Tirassegno, di Busseto, di Pieve a Bozzone, degli Agostoli all’incrocio con Santa Regina nonché proprie discariche a cielo aperto nella zona delle Scotte prospicente l’Ospedale”. Da qui, la richiesta di conoscere “come si intenda ovviare al problema cassonetti visto che il gestore non riesce a risolverlo in tempi celeri”.

Mentre, per quanto riguarda le ecopiazzole, il consigliere ha chiesto di avere un quadro completo “sui mezzi di video controllo denominati “foto trappole”, sulla loro efficacia anche come strumento utile per sanzionare e di conoscere la loro ubicazione”, nonché “se si ritenga necessario una nuova campagna di comunicazione e sensibilizzazione in merito alla raccolta differenziata e alle nuove tecnologie correlate visti i risultati”.

Sul malfunzionamento delle calotte, l’assessore all’Ambiente Silvia Buzzichelli ha dichiarato che “nel visionarli e nello sbloccarli più volte anche personalmente, la causa è dovuta purtroppo al fatto che le persone fanno ancora fatica a fare una raccolta corretta. Occorrerebbe utilizzare sacchetti di 22 litri di capienza massima, ma ciò spesso non si verifica e questa è causa dell’inceppamento della calotta”. Ha ricordato poi che “Siena per decenni è stata al 39,90% di raccolta indifferenziata”. Percentuale che fotografa “una situazione complessa e poco performante”. Per quanto concerne il numero di sanzioni, l’assessore ha illustrato che “nel 2019 sono state 384 per 45.000 euro, somma che ho riversato in toto sulla Tari. Nell’anno in corso abbiamo avuto degli stop forzati, causa Covid, sul lavoro degli ispettori ecologici che ha portato a 240 violazioni per 24.000 euro. Per la stessa ragione, non ho potuto fare incontri con i cittadini e confrontarmi sulla questione come d’abitudine. Abbiamo però rafforzato gli ecoinformatori e le postazioni di video sorveglianza mediante foto trappola, ad oggi 17, nonché l’utilizzo di nuove tecnologie chiamate ekiller che riprendono a 360 gradi. Posso confermare che in base ai dati raccolti, il numero di chi conferisce correttamente è più alto rispetto a chi non lo fa e questo mi fa ben sperare. A fine 2018 la percentuale di raccolta indifferenziata era 40,64, nel 2019 43,21, oggi è al 51%”.

L’assessore ha poi riconfermato il suo impegno nel dedicare un giorno a settimana nel controllo delle postazioni aggiungendo che “a Taverne, per esempio, stiamo raggiungendo degli ottimi risultati anche con gli anziani. Per il momento le nuove postazioni sono aperte proprio per dare tempo ai cittadini di poter prendere dimestichezza con questi cassonetti. Con la squadra di Sei Toscana, continua il lavoro di verifica e come ho già dichiarato in precedenza, il 98% dell’inceppamento delle calotte è dovuto ai sacchetti troppo grandi e pieni”. Per le utenze commerciali ha poi aggiunto che “se ci sono dei disservizi, soprattutto in viale Toselli, ne prendiamo atto e continueremo il nostro lavoro nel risolvere le difficoltà che ci sono. Quello che mi sento di dire – ha poi concluso  – è che sono contenta di aver portato a Siena 11 punti percentuali in più sulla raccolta indifferenziata”.

Griccioli ha ringraziato precisando che “per avere dei dati corretti sarebbe necessario fare una nuova verifica a situazione normalizzata, anche perché in questo periodo di pandemia, con l’abbassarsi dei consumi, la chiusura delle attività commerciali nei due lockdown disposti dal Governo, potrebbe registrare un logico aumento della differenziata che non vuol dire comunque un aumento della qualità del riciclato. Quest’ultimo dato è fondamentale per comprendere se il meccanismo usato per la raccolta differenziata è corretto ai fini di una vera e propria economia circolare e sostenibile”. Aggiungendo che “se aumentano solo i dati del differenziamento ma non la qualità del riciclato, significa che il sistema di raccolta non funziona correttamente. Sappiamo benissimo che nei prossimi anni ci sarà la richiesta da parte dei mercati di questo segmento di materiale plastico riciclato di alta qualità. Per cui è necessario intervenire con immediatezza sulle metodologie di raccolta della plastica prima di tutto evitando il compattamento della stessa con gli altri materiali che sono uniti nelle campane di raccolta multimateriale, e soprattutto programmare la raccolta separata dal vetro come avviene in gran parte d’Italia e della Comunità Europea”.



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