Maltrattamenti, vessazioni e violenze morali: è finito a processo un 42enne di Siena, accusato di aver reso un inferno la vita dell’ex convivente e dei suoi figli piccoli. Secondo le accuse l’uomo sarebbe giunto al punto di assaltare l’auto della donna che cercava di fuggire coi bambini per riparare dai nonni, distruggendola a colpi di ascia, come confermano le foto del veicolo che appare devastato dai quasi 30 colpi inferti. I fatti risalgono al 2020, quando al 42enne fu notificato un divieto di avvicinamento, emesso dal Gip dal Tribunale di Siena, che imponeva all’uomo di avvicinarsi entro i 100 metri dai luoghi frequentati dalla famiglia e alla scuola dei bambini.
Oggi al tribunale di Siena, dinanzi al collegio presieduto dal giudice Simone Spina, è proseguita l’istruttoria dibattimentale di un processo certo delicato e doloroso, essendoci di mezzo bambini piccoli, circostanza che configura per l’uomo sotto accusa una aggravante. A parlare in aula è stato lo stesso imputato, chiamato a rispondere di alcuni episodi al centro del capo di imputazione, tra cui l’aggressione a colpi di ascia, e la donna, che ha raccontato del complicato contesto in cui si è ritrovata. Che si sarebbe successivamente attenuato, lasciando però segni indelebili. La stessa – che rappresenta i figli – sta valutando comunque col suo legale di rinunciare alla costituzione come parte civile.
C.C
