Manca solo la firma sull'accordo quadro per chiudere la vicenda Paycare

L'accordo dovrebbe arrivare a fine mese e prevede per 39 dipendenti un incentivo all’esodo e una “dote di ricollocazione” rivolta ai datori di lavoro del territorio interessati ad assumere a tempo indeterminato

Di Redazione | 13 Settembre 2022 alle 20:00

Manca solo la firma sull’accordo quadro che metterà la parola fine alla vicenda Paycare. I soggetti coinvolti sono le organizzazioni sindacali, la regione e l’azienda che ormai da diversi anni è alle prese con un esubero di personale a causa della perdita di due importanti commesse bancarie.

Oggi, 13 settembre, i sindacati hanno incontrato l’azienda ma la firma non è arrivata. L’accordo comunque dovrebbe arrivare a fine mese e prevede per 39 dipendenti un incentivo all’esodo e una “dote di ricollocazione” rivolta ai datori di lavoro del territorio interessati ad assumere a tempo indeterminato. Inoltre l’impresa si impegnerà a consolidare il punto produttivo di Siena tramite la ricerca di ulteriori affidamenti di commesse, oltre a quelli già in essere, per favorire il mantenimento e la crescita del sito senese di Monteriggioni e il contratto di solidarietà verrà prorogato fino al 30 novembre 2023.

“Ancora la questione non è conclusa – ha detto Massimo Onori segretario generale Fiom Cgil -. Ci siamo visti oggi con l’azienda e abbiamo messo sul tavolo alcune questioni tecniche, ci rivedremo a fine mese per definire l’accordo, chiudere una partita che va avanti da molti mesi e dare la possibilità ai lavoratori di poter aderire a tutte le condizioni concordate”.



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