All’Istituto Guglielmo Marconi di Siena si è tenuto il secondo appuntamento del ciclo di incontri dedicati alla letteratura working class. Protagonista dell’incontro è stato Marco Paglia, autore del libro “Il pane e le rose”, che ha dialogato con studenti e studentesse sul tema centrale del lavoro, affrontato nelle sue molteplici dimensioni: sicurezza, diritti, dignità, e le contraddizioni del mondo del lavoro contemporaneo.
L’iniziativa, che si inserisce nel progetto CasellIncontra, ha l’obiettivo di avvicinare i giovani alla letteratura che nasce dal mondo del lavoro e che racconta, con uno sguardo interno e partecipe, le storie dei lavoratori e delle lavoratrici. Una letteratura, come la definisce lo stesso Paglia, “scritta da chi lavora per chi lavora”, che si fa strumento di consapevolezza e possibilità di emancipazione, individuale e collettiva.
“Il pane e le rose” è una raccolta di racconti che, pur partendo dal lavoro, lo affronta da prospettive diverse, dimostrando come il lavoro si intrecci con ogni aspetto della vita.
“È bello – ha spiegato l’autore – che sia un’antologia, perché permette di rappresentare tante sfaccettature di questa realtà, troppo spesso rimossa o banalizzata, soprattutto nei confronti delle nuove generazioni”.
Paglia ha poi lanciato un messaggio importante agli studenti: “Il lavoro penso che sia un grande tema, rimosso purtroppo da chi ha delle responsabilità rispetto alle nuove generazioni – conclude Paglia – e quindi penso sia fondamentale che i ragazzi lo facciano sia in autonomia sia accompagnati in questo percorso”.
La professoressa Nelly Mahmoud, promotrice dell’incontro, ha sottolineato l’importanza dell’iniziativa: “Tutto ciò è stato possibile grazie alla generosità e all’entusiasmo di Marco Paglia, che ha accettato di dedicare tempo ed energie al confronto con i nostri studenti. Un ringraziamento particolare va anche a Gabriella Vajano e a Filomena Cataldo, referente storica del progetto CasellIncontra.”
Anche il Dirigente Scolastico Luca Guerranti ha voluto sottolineare il valore dell’incontro: “Per i nostri studenti è fondamentale confrontarsi con realtà socio-culturali diverse. La scuola ha anche questo compito: offrire strumenti per comprendere il mondo e affrontarlo in modo consapevole”.
L’incontro si è rivelato un momento di riflessione e dialogo autentico, in cui la letteratura è diventata ponte tra vissuto personale e analisi sociale, tra formazione scolastica e cittadinanza attiva. Un piccolo passo verso una scuola che non si limita all’aula, ma si apre alla complessità del presente.