Una mattinata di straordinaria importanza per Siena e per tutto il territorio provinciale quella di oggi, con SAY 2025, l’esercitazione di maxiemergenza che si è svolta all’aeroporto di Ampugnano. La simulazione, organizzata dalla Centrale Operativa 118 Siena-Grosseto, ha visto impegnati centinaia di operatori, associazioni di volontariato, personale sanitario e forze istituzionali in uno scenario complesso e realistico pensato per testare la macchina dei soccorsi e la capacità di intervento coordinato in caso di gravi emergenze.
Il contesto operativo ha simulato lo scontro tra due shuttle, con numerosi feriti e criticità di diverso tipo. Una situazione ad alto impatto che ha permesso di valutare sul campo la gestione delle emergenze sanitarie e logistiche e di affinare le procedure di intervento. “Non è un disastro aereo – ha spiegato Stefano Barbadori, direttore dell’elisoccorso dell’area Grosseto – ma uno scenario particolarmente complesso e variegato. La cosa più importante è che nessuno degli operatori coinvolti conosceva nel dettaglio cosa avrebbe trovato: la gestione dei figuranti e quella logistica sono state volutamente tenute separate per riprodurre le condizioni reali di un intervento, con imprevisti e criticità da affrontare sul momento”.
Un’occasione preziosa, come ha sottolineato l’assessore Giuseppe Giordano, per consolidare un modello di collaborazione tra istituzioni, volontariato e sistema sanitario che rappresenta un punto di forza per il territorio: “Oggi è un momento importante non solo per Siena ma per tutta l’area – ha dichiarato – perché queste esercitazioni servono a confermare come soggetti diversi riescano a lavorare insieme. Il terzo settore, il servizio di emergenza urgenza e le istituzioni sono pronti a gestire le situazioni più difficili grazie a professionalità di altissimo livello. Il 118 Siena-Grosseto è ormai un modello virtuoso, tanto che esperienze maturate qui sono state prese a riferimento da altre città italiane, come Catania, per aggiornare i propri piani di sicurezza”.
A sottolineare il valore strategico di giornate come questa è stato anche Giuseppe Gugliotti, sindaco di Sovicille: “Sappiamo quanto sia fondamentale, nel sistema della protezione civile e nella risposta alle emergenze, testare le forze in campo e l’organizzazione complessiva. Questa simulazione serve a valutare le professionalità coinvolte e a consolidare la sinergia tra le tante associazioni di volontariato del territorio, che rappresentano una risorsa preziosa e lavorano in collaborazione stretta con le istituzioni. Ringrazio il 118 per aver scelto il nostro territorio e tutte le realtà che hanno partecipato”.
L’esercitazione SAY 2025 ha dimostrato ancora una volta come la collaborazione tra pubblico e privato, professionisti e volontari, istituzioni e terzo settore sia la chiave per costruire un sistema di emergenza efficiente, pronto e capace di rispondere in modo efficace a qualunque scenario critico. Un modello di sinergia e preparazione che fa scuola anche fuori dai confini provinciali.