Mazzarelli (Pd): "La destra è poco interessata al tema dei diritti"

"La maggioranza ha preferito respingere la nostra mozione, piuttosto che proporre delle modifiche. È grave che l’amministrazione non abbia compreso l’importanza di essere uniti in questa fondamentale lotta"

Di Redazione | 9 Dicembre 2023 alle 21:00

Mazzarelli (Pd): "La destra è poco interessata al tema dei diritti"
“Giovedì finalmente è andata in discussione la mozione a firma Partito Democratico e Progetto Siena che aveva l’obiettivo di impegnare il Comune ad azioni di contrasto alla violenza maschile sulle donne. In seguito al femminicidio di Giulia Cecchettin la società si è scossa profondamente, anche grazie alle parole che per la prima volta sono state pronunciate dalla famiglia della vittima, la morte di Giulia per mano del suo ex-fidanzato, ha colpito le coscienze collettive facendoci forse finalmente comprendere che la violenza di genere va combattuta, alla sua radice agendo cioè per incidere e trasformare la nostra percezione come individui, ad un livello profondo, nella nostra cultura”.
Comincia così la riflessione di Giulia Mazzarelli, capogruppo Pd in consiglio comunale.

L’obiettivo della mozione era quello di impegnare il comune ad alcune azioni concrete, ad esempio quella di revisionare e rinnovare il protocollo operativo contro la violenza maschile sulle donne, (scaduto da molti anni) che consiste nell’organizzazione e gestione di una rete di soggetti istituzionali, con il Comune di Siena capofila, che in una dimensione di squadra, possa agire in modo efficace nel contrasto al fenomeno della violenza e nella presa in carico della donna vittima di violenza. Sappiamo quanto è importante in questi casi agire in modo coordinato e quanto sarebbe necessario che ci fosse una equipe adeguatamente formata e soprattutto dedicata ad affrontare la questione in tutte le sue diverse fasi, con risorse economiche e strumenti necessari.

Si voleva poi spronare la sindaca e l’amministrazione ad aderire fin da ora all’accordo territoriale di genere, accordo che accompagna i finanziamenti della legge regionale 16/2009 “Cittadinanza di genere”, con lo scopo di organizzare progetti di vario genere con le scuole del Comune, per combattere gli stereotipi di genere, promuovere l’educazione al rispetto, l’empowerment femminile e la lotta contro ogni discriminazione, ed inoltre aderire al patto per la parità di genere proposto da Anci Toscana.

È grave che l’amministrazione non abbia compreso l’importanza di essere uniti in questa fondamentale lotta, riteniamo che appoggiare la nostra mozione potesse rinforzare e accompagnare le azioni previste dall’assessorato alle pari opportunità e siamo convinti che proprio su questo impegno sia essenziale superare ogni scontro ideologico agendo uniti. La maggioranza ha sottolineato più volte la necessità di intervenire nella repressione attraverso pene più severe ed ha preferito respingere la mozione, piuttosto che proporre delle modifiche, dimostrando così di essere più interessata a distinguersi che ad una azione collettiva di miglioramento per la nostra città.

Mi sembra evidente che la destra sia poco interessata al tema dei diritti come già dimostrato non volendo ri-aderire alla Rete Re.a.dy. È stata persa anche questa volta un’ occasione importante, riproporremo le nostre proposte all’interno della commissione consiliare pari opportunità”.


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