Mensa Bandini a Siena, “E’ inaccettabile che una struttura fondamentale per gli studenti dell’ateneo senese resti chiusa nonostante i lavori per la messa in sicurezza siano già stati finanziati. Ci aspettiamo che il Comune di Siena intervenga per impedire questo danno agli studenti. Viene impedito un investimento pubblico a vantaggio di tutti e un servizio alle ragazze e ai ragazzi che frequentano l’università”. Così Cristina Giachi (Pd), presidente della commissione regionale Istruzione e cultura che si è riunita oggi, 27 ottobre, con all’ordine del giorno l’approvazione del bilancio consuntivo 2021 dell’Azienda regionale per il diritto allo studio universitario (Ardsu).
Nel corso dei lavori della commissione e l’illustrazione del bilancio da parte del direttore generale Enrico Carpitelli ad animare il dibattito è stata la situazione della mensa universitaria Bandini di Siena chiusa temporaneamente, ha spiegato il dirigente “per il rifiuto da parte degli inquilini del palazzo di autorizzare i lavori per la messa in sicurezza dal rischio sismico”. E questo nonostante “sia stata depositata una perizia al genio civile sulla situazione di pericolo”. Carpitelli ha spiegato come “di fronte al rifiuto potrebbe intervenire il sindaco di Siena, dichiarando la struttura inagibile e disponendo misure che consentano all’Azienda regionale per il diritto allo studio universitario di intervenire avviando la ristrutturazione, a maggior ragione perché sono stati immobilizzati a bilancio 4milioni e mezzo di euro per spese di investimento”.
Una situazione giudicata molto spiacevole dal direttore generale Carpitelli e che la presidente Giachi ha definito “scandalosa”. “E’ inaccettabile – ha aggiunto – che una struttura fondamentale per gli studenti dell’ateneo senese resti chiusa nonostante i lavori per la messa in sicurezza siano già stati finanziati. Ci aspettiamo che il Comune di Siena intervenga per impedire questo danno agli studenti. Viene impedito un investimento pubblico a vantaggio di tutti e un servizio alle ragazze e ai ragazzi che frequentano l’università”. La presidente ha concluso il suo intervento proponendo la redazione di un atto da parte della commissione, se la vicenda non dovesse sbloccarsi, per incoraggiare la Giunta a fare tutto il possibile per arrivare al più presto alla riapertura della mensa.