Ad una settimana dalla scadenza dei termini per l’offerta di scambio, il Consiglio di Amministrazione del Monte dei Paschi ha deciso di rilanciare l’offerta per Mediobanca aggiungendo una componente in contanti di 0,9 euro per azione. Contestualmente, la banca senese ha comunicato di rinunciare alla condizione della soglia del 66,67% a cui era subordinata l’efficacia dell’offerta.
Il rilancio in contanti costerà a Rocca Salimbeni circa 750 milioni di euro, ma gli obiettivi finanziari rimangono invariati: mantenere una forte solidità patrimoniale e una politica di dividendi ai massimi livelli nel settore. “L’impegno e i risultati attesi saranno apprezzati da tutti gli stakeholder”, spiega una nota della banca.
Per effetto del rilancio, la valorizzazione delle azioni di Mediobanca sale a 20,776 euro. Riportando le lancette al momento del lancio dell’offerta allo scorso gennaio, le azioni Mediobanca vengono valorizzate 16,334 euro l’una, sulla base del valore del titolo del Monte dei Paschi al 23 gennaio e al netto del dividendo pagato a maggio con un premio dell’11,4% rispetto al valore di mercato di Mediobanca al 23 gennaio.
Il controvalore monetario implicito complessivo dell’offerta, calcolato al momento del lancio, sale così a 13,5 miliardi di euro, di cui 12,8 miliardi come corrispettivo iniziale in azioni e circa 0,75 miliardi come corrispettivo in denaro.