Monte Oliveto Maggiore: inaugurata la nuova casa ospiti nell’abbazia, simbolo di spiritualità e bellezza nelle Crete Senesi

Un investimento sostenuto dalla Regione per rilanciare turismo e tradizione

Di Simona Sassetti | 12 Luglio 2025 alle 15:00

Nel giorno di San Benedetto, patrono d’Europa, l’abbazia di Monte Oliveto Maggiore rinnova la sua vocazione all’ospitalità con l’inaugurazione della nuova casa ospiti da oltre 60 posti. Un intervento che ha permesso di riqualificare e adeguare gli ambienti destinati ad accogliere viaggiatori, pellegrini e visitatori nel cuore delle Crete Senesi.

L’opera è stata realizzata grazie a un investimento complessivo di oltre 500 mila euro, di cui 200 mila stanziati dalla Regione Toscana attraverso la legge regionale 38 del 2024. I lavori, avviati nel giugno dello scorso anno e conclusi nel giugno 2025, hanno restituito una struttura moderna e funzionale, perfettamente integrata nella secolare tradizione di accoglienza dell’abbazia.

All’inaugurazione erano presenti il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani e la vicepresidente Stefania Saccardi, insieme al cardinale Rolandas Makrickas e all’abate generale Dom Diego M. Rosa della Congregazione Benedettina Olivetana.

“Un intervento che ci rende orgogliosi – ha dichiarato Giani – in un luogo simbolo della Toscana e del mondo, crocevia di due vie straordinarie come la Lauretana e la Francigena. Grazie ai monaci olivetani che da 700 anni custodiscono l’eredità di Bernardo Tolomei, e alla comunità locale che lavora per valorizzare questa perla delle Crete Senesi.”

Per la vicepresidente Saccardi, Monte Oliveto rappresenta un patrimonio che unisce “spiritualità, storia, bellezza ed eccellenza enogastronomica, con produzioni di vino e olio che sono fiore all’occhiello della Toscana”.

Presente anche il sindaco di Asciano Fabrizio Nucci, insieme ai rappresentanti della Provincia e a molti cittadini che hanno partecipato a un momento carico di significato per l’intera comunità.

Con la nuova casa ospiti, Monte Oliveto Maggiore si conferma punto di riferimento per un turismo lento e consapevole, capace di intrecciare spiritualità, cultura e natura in uno dei paesaggi più iconici della Toscana.

 

 

Simona Sassetti

Nasce a Siena nel 1991, lavora a Siena Tv dal 2016. Ha scritto prima sul Corriere di Siena, poi su La Nazione. Va pazza per i cantanti indie, gli Alt-J, poi Guccini, Battiato, gli hamburger vegani, le verdure in pinzimonio. È allergica ai maschilismi casuali. Le diverte la politica e parlarne. Ama il volley. Nel 2004 ha vinto uno di quei premi giornalistici sezione giovani e nel 2011 ha deciso di diventarlo



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