Monteroni d'Arbia, sopralluogo al cantiere per la realizzazione del nuovo ponte sulla Causa

Il sindaco Berni: "Il nuovo ponte -consentirà di ripristinare una viabilità importante non solo per i residenti e per coloro che hanno attività ricettive e agricole nel territorio interessato"

Di Redazione | 22 Gennaio 2024 alle 15:00

Monteroni d'Arbia, sopralluogo al cantiere per la realizzazione del nuovo ponte sulla Causa

Monteroni d’Arbia, attenzione al territorio e investimenti: sopralluogo al cantiere per la realizzazione del nuovo ponte sulla Causa.

“Con il nuovo ponte sulla Càusa, diventano più di dieci i ponti che abbiamo rifatto e sui quali siamo dovuti intervenire dopo l’alluvione del 2015 – spiega il sindaco di Monteroni Gabriele Berni –  in 8 anni, infatti, abbiamo dovuto rifare e curare la manutenzione di tutti ponti presenti sul nostro territorio con uno sforzo straordinario che abbiamo sostenuto e stiamo sostenendo anche grazie alla collaborazione dei nostri uffici e alla capacità di avere progetti capaci di attrarre finanziamenti dall’esterno”.

Prosegue il sindaco: “Il ponte sul torrente Càusa, oggi completamente franato e non più esistente sarà ricostruito con una struttura portante in calcestruzzo armato, rivestita in muratura e fondata su pali. L’obiettivo è evitare problematiche legate all’erosione che potrebbe verificarsi durante gli eventi di piena eccezionali come quello che ha provocato il danno nel 2015. La struttura collegherà le due sponde idrauliche situate nei territori di Monteroni d’Arbia e Asciano sulla strada comunale di Caggiolo Montauto e ripristinerà un collegamento in sicurezza grazie alle risorse messe a disposizione dai Comuni e dalla Regione Toscana, che ringrazio per l’attenzione verso questo intervento. Un ringraziamento per la collaborazione va anche al sindaco di Asciano, Fabrizio Nucci e a tutta l’amministrazione comunale di Asciano”.

“Il nuovo ponte – conclude – consentirà di ripristinare una viabilità importante non solo per i residenti e per coloro che hanno attività ricettive e agricole nel territorio interessato, ma anche perché rappresenta un’alternativa alla viabilità principale della Cassia in caso di eventuale interruzione e si trova sul percorso della Francigena ciclabile e delle ‘strade bianche’, uno dei tracciati più interessanti per i cicloturisti e il turismo lento”.



Articoli correlati