“Andai insieme al luogotenente Cardiello all’interno di Rocca Salimbeni. Quando salimmo ricordo che l’ufficio era sicuramente chiuso a chiave e uno dei due poliziotti aveva le chiavi e aprì. Siamo entrati all’interno dell’ufficio e vi siamo rimasti per un minuto. Nessuno ha toccato niente. Ricordo che la finestra era aperta, lo ricordo benissimo. Il luogotenente chiese se qualcuno vedesse qualche biglietto di addio o qualcosa del genere, ma visivamente non c’era niente, e siamo usciti”
Queste le parole Pietro Careddu, di fronte alla commissione parlamentare d’inchiesta sulla morte di David Rossi. La sera della morte dell’ex capo comunicazione di banca Mps Careddu era in servizio presso i Carabinieri di Siena, e insieme a Rocco Gaudino era a bordo della volante, che giunse nel vicolo di Monte Pio. “A seguito della chiamata ricevuta il centralinista ci ha riferito di portarci subito in vicolo di Monte Pio in quanto il comandante provinciale richiede il vostro intervento sul posto”.
Careddu, su ordine del carabiniere Marcello Cardiello andò dal pm Nicola Marini, lo accompagnò di fronte a Rocca Salimbeni per poi tornare nel vicolo. “Mi sono recato nuovamente nel vicolo per proseguire il servizio di ordine pubblico e non far avvicinare le persone”.
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La commissione parlamentare d’inchiesta oltre a Careddu e Gaudino ha audito anche Angelo Ciampi e Alessandro Scarfone, anch’essi in servizio presso la centrale operativa dei carabinieri.