Con la nuova perizia tecnica sulla morte di David Rossi della Commissione parlamentare d’inchiesta bis, che ritiene incompatibile l’ipotesi del suicidio, arriva la reazione della figlia Carolina Orlandi, che da sempre chiede verità e giustizia sulla vicenda: “È un momento importante, lo aspettiamo da 12 anni”.
Le conclusioni presentate dal presidente della Commissione, Gianluca Vinci, che indicano come “pista principale” l’omicidio sulla base delle valutazioni dei RIS di Roma, hanno per lei un valore non solo investigativo, ma anche umano.
“Leggere che oggi ci sono delle prove oggettive – afferma -che sostengono che David sia stato ucciso, e che a dirlo sia anche una commissione parlamentare (e non solo giornalisti o periti di parte) ci fa sentire meno sole”.
Orlandi sottolinea come la lunga battaglia della famiglia sia spesso stata accompagnata da ostacoli e ostilità. “Cosa diranno adesso tutte le persone che hanno provato a minare la nostra credibilità, che ci hanno ridicolizzato, evitato, che hanno dichiarato il falso?”.
“Penso a David oggi e mi chiedo se sia fiero di noi e di tutto il lavoro fatto fin qui”. La nuova perizia rafforza nella famiglia la determinazione a non fermarsi: “Arriveremo in fondo a questa storia, oggi ne sono ancora più convinta, vogliamo tutta la verità”, conclude Orlandi.