“Oggi è stato chiarito da Buonfiglio che sono uscite almeno cinque sei persone senza essere state fermate da nessuno, sono andate fino al vicolo mentre uscivano ignari di tutto alle nove un quarto e hanno visto anche la scena perché c’erano già tutti i soccorritori, ma quello che più interessava era il fatto che non vi fosse nessuno a identificarli o a capire appunto chi vi fosse quella sera all’interno della Rocca”.
Lo ha detto Gianluca Vinci, presidente della commissione parlamentare d’inchiesta sulla Morte di David Rossi, a seguito dell’audizione di Massimiliano Bonfiglio, dirigente di EY e revisore incaricato sui bilanci di Mps dal 2008 al 2016.
“Quella notte Bonfiglio si trovava al sesto piano di Rocca Salimbeni con altri collaboratori per la revisione del bilancio di Mps – ha sottolineato Vinci – e abbiamo deciso di sentirlo perché Valentino Fanti, ex capo segreteria generale della banca senese, che anch’egli si trovava al sesto piano quella notte, aveva riferito di essere sceso e di essere stato identificato dalla Polizia mentre, alle nove e un quarto di sera, un gruppo di persone, non era stato identificato da nessuno e tra questi c’era Bonfiglio”.
“Un altro elemento importante emerso è il denaro che David Rossi aveva a disposizione per le sponsorizzazioni di banca Mps, solo per l’anno 2012 pari a 42 milioni e addirittura di 51 nell’anno precedente”, ha spiegato Vinci che ha poi concluso: “Rossi, oltre che essere a capo della comunicazione, si occupava anche delle sponsorizzazioni di Mps e quindi aveva la possibilità di spesa importante e questo può sicuramente anche essere un elemento utile per inquadrare tutta la vicenda”.
