Tra i piloti senesi, questo WE a Misano, a portare un significativo risultato è solo Fabio Gazzarri nella categoria Avanzata che, firmando con un 1.42.815 la Q2 del sabato mattina, parte sesto nelle gare. Mentre in gara 1 il risultato è stato poco soddisfacente per le sue doti a causa sia dell’assenza dei tappi che lo hanno mandato in confusione sia perché in partenza non gli era entrata la prima , in gara 2 si è confermato nel suo essere: arriva terzo dopo essere stato secondo fino a due giri dalla fine ma poi viene superato da Gabriele Rossi. Il Gazza sale sul podio e continua la sua striscia positiva di risultati con un best lap in 1.42.140. Terzo nella classifica generale, dietro ad un imbattibile Domenico di Marco e Fulvio Rizzi.
Pianigiani parte da Siena con un bilico di aspettative, voglioso di riscattarsi dalla caduta di Vallelunga. Già dalla differenza di arrivo in Q2 del sabato (33esimo) rispetto alla Q1 del venerdì sera (17esimo) non fanno presagire un brillante we. Mettiamoci anche che in Gara 1 ha un evidente problema al freno anteriore e che per la sua sicurezza e quella degli altri piloti si mette in scia a tutti e arriva ultimo. Conclude gara 2 al ventesimo posto con la soddisfazione che la sua Yamaha R1M ha risolto tutti i problemi in una nottata. Il futuro? Un occhio su altre moto perché no..
Sonnini sta già scrivendo la lettera a babbo Natale e spera che gli elfetti lo aiutino ad avere una nuova motocicletta se non per l’ultima gara del 25 settembre, almeno per la prossima stagione. Perché si sa, le moto come dice Valentino Rossi sono come le donne “se ti vogliono dare delle soddisfazioni te le danno, altrimenti non c’è nulla da fare”. E quest’anno sono state poche le soddisfazioni avute da Federico. Anche a questo giro non trova feeling, finisce nel ghiaione in Q1, si riprende ma parte dalle ultime posizioni in gara. Dobbiamo peró vedere sempre il bicchiere mezzo pieno anche quando il we è nero. Sonnini è un pilota super competitivo che quando entra in bagarre lotta fino alla fine ma esce con le ginocchia sbucciate. I suoi competitor in Superior hanno molta più esperienza di lui e delle moto che, effettivamente di amatoriale hanno ben poco. A questo giro, partendo dalle ultime caselle, ha affrontato la pista intitolata al Sic lavorando più su lato psicologico e l’ha portata a termine senza troppi nervosismi.
Francesco Varanese torna nel suo ranch di Vico Alto con la coda tra le gambe. Per essere il veterano del Trofeo, non brilla. Parte 26 in griglia e li rimane in Gara 1 con un piccolo miglioramento in Gara 2 arrivando 22 esimo. Già guarda al suo futuro in cui quasi sicuramente abbandonerà la 1000 di cilindrata per passare alla 600.
E.P.
