Motociclismo, Gazzarri impegnato a Vallelunga per il Dunlop Cup. A tu per tu con il pilota senese del Team BMW Crazy Old Men

Nel prossimo week end il pilota sarà impegnato nel circuito alle porte di Roma

Di Redazione | 2 Giugno 2022 alle 21:00

Motociclismo, Gazzarri impegnato a Vallelunga per il Dunlop Cup. A tu per tu con il pilota senese del Team BMW Crazy Old Men

Al via il round 3 del Dunlop Cup sul circuito Piero Taruffi di Vallelunga. Un week end che vede Fabio Gazzarri del team BMW Crazy Old Men impegnato dal 3 al 5 giugno sul tracciato alle porte di Roma. Durante il giovedì di prove libere siamo andati a trovarlo al box.

Fabio, l’ultima volta che ci siamo incontrati è stato a Verona al Motor Bike Expo in cui sei stato premiato come secondo classificato nella stagione 2021 della categoria 1000 avanzata del trofeo italiano amatori. Oggi ci troviamo a Vallelunga dove corri per il Dunlop. Cosa ti ha spinto a fare questo campionato?

“L’esperienza dell’anno scorso con il Trofeo Italiano Amatori è stata molto positiva. La decisione di competere nel 2022 in questo altro campionato è semplicemente dovuta al fatto che sia io che il “Nonno” ( Team Menager Crazy Old Men, ndr) volevamo provare a correre in pista con le gomme Dunlop, gli pneumatici qui utilizzati e che danno il nome alla competizione”.

Anche per quest’anno sei in sella alla BMW S 1000,come ti ci senti? Hai apportato modifiche in inverno?

“Sì, ho rifatto la posizione di guida. Essendo la moto grande ed io di statura piccola, ho rifatto il serbatoio più piccolo per starci più comodo”.

Il calendario del campionato prevede 5 round nelle migliori piste tricolore; il 15 maggio è stato il turno di Misano. Come è andata la gara?

“Il week end è partito malino perché reduce da un infortunio a lavoro alla schiena. In qualifica ho avuto delle difficoltà con l’utilizzo delle gomme; essendo la prima volta che le utilizzavo ci dovevo prendere le misure. In Gara 1 ho superato le mie aspettative: mi sono ritrovato in seconda posizione e lottavo per la prima, ma la bagarre con gli altri due piloti è finita chiudendo terzo, ma ne sono molto contento. In Gara 2 invece, sono scivolato alla Rio lesionandomi due tendini alla spalla. Ho ancora gli ematomi, ce ne vorrà per guarire del tutto”.

Questo week end sarai impegnato nel circuito di Vallelunga, dove l’anno scorso chiudesti la gara nel TIA arrivando 3’ sul podio con un best lap di 1.43.200 e 2’ classificato miglior tempo categoria Over 30. Come ti senti di affrontarlo?

“A causa della caduta di Misano, sinceramente pensavo di saltarlo. Poi grazie all’aiuto del mio medico Mattia Fortina, al fisioterapista Giuliano Gepponi e al pt Matteo Cresti, mi sono sentito di venire. Quest’oggi ho fatto i turni liberi in cui sono migliorato. Fortunatamente la spalla lesionata è quella della frizione, quindi il gas lo apro senza problemi e mi aiuti con le gambe”.

Guardando il calendario delle gare, il prossimo appuntamento che ti vedrà impegnato sarà per il 2 e 3 luglio al Mugello con gara doppia. Per un senese è una data più che importante in quanto dopo due anni di stop a Siena si correrà il Palio. Un contradaiolo come te, come vivrà la situazione?

“Molto molto male perché non solo sono due anni che non si fa il Palio, ma io sono della Chioccola e domenica (29 maggio, ndr) siamo usciti a sorte e come minimo si vince, ma io dovrò gareggiare”.

Affrontare un campionato motociclistico comporta un importante impegno economico soprattutto in questo momento storico. Come ha lavorato in ciò il tuo team ?

“Ho una lista lunghissima di persone e sponsor che devo ringraziare per avermi dato la possibilità di correre. Un grazie soprattutto al “Nonno” ovvero Sabino D’Amico il mio team menager. Grazie ai miei genitori che mi seguono, a mia moglie che lo fa da casa avendo due bimbi piccoli, a Matteo Cresti e Gianni Sani che per me è più di un fratello”.

EP



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