Al via ufficialmente l’offerta pubblica di scambio lanciata dal Monte dei Paschi su Mediobanca. Fino all’8 settembre la palla passa al mercato che deciderà quante azioni di Piazzetta Cuccia passeranno a Rocca Salimbeni.
Il Monte dei Paschi non ha fatto mistero che punta al 35% del capitale di Mediobanca come soglia minima per considerare positivamente la propria scalata, ma l’ambizione dell’Ad Luigi Lovaglio è quella di arrivare al 66,7 per cento, ovvero i due terzi dell’azionariato. È ipotizzabile che la risposta del mercato arrivi solo dopo la metà di agosto, ma saranno 8 settimane caldissime con colpi di scena dietro l’angolo. Da una parte il Monte che spinge sulla bontà dell’operazione.
Dall’altra Mediobanca che ha alzato un muro; soltanto venerdì il Cda si è espresso con toni chiari e perentori contro l’offerta senese. Per convincere anche i soci diversi dai big che sostengono la mossa di Siena – Delfin e il gruppo Caltagirone in testa – potrebbe poi servire ‘chiudere’ lo sconto che, pur ridotto, è ancora presente nell’offerta. Per un eventuale rilancio c’è tuttavia tempo, fino all’attuale scadenza dell’Ops, fissata per l’8 settembre.
Saranno 8 settimane caldissime che potrebbero cambiare radicalmente il futuro della banca senese e del sistema bancario italiano.