Mps Siena, slitta la chiusura delle filiali. Sindacati: "Totale disorganizzazione"

"Ennesimo cortocircuito, il percorso di chiusura era quasi completato, i processi operativi di integrazione già avviati ed i trasferimenti già comunicati"

Di Redazione | 16 Dicembre 2023 alle 13:30

Mps Siena, slitta la chiusura delle filiali. Sindacati: "Totale disorganizzazione"

Slitta a gennaio 2024 l’annunciata chiusura delle decine di filiali di banca Mps sparse per l’Italia, prevista entro la fine di questo 2023. Una posticipazione non gradita nei modi dalle sigle sindacali. “Siamo costretti a tornare sull’argomento chiusura filiali, ma quanto accaduto ieri in tarda serata riguardo lo slittamento dello spin off nel mese di gennaio conferma quanto già da noi denunciato nel documento dello scorso 11 dicembre, ovvero una totale disorganizzazione e incomunicabilità tra le funzioni aziendali” affermano le Segreterie di Coordinamento Banca Monte dei Paschi Siena.

“Non è certo nostra intenzione in questo momento andare ad individuare le responsabilità dell’ennesimo cortocircuito, quello che ci preme è la salvaguardia dei colleghi che ad oggi si trovano impossibilitati a svolgere le loro attività in quanto il percorso di chiusura era quasi completato, i processi operativi di integrazione già avviati ed i trasferimenti già comunicati. Si trovano, quindi, oggi a dover far fronte ad una operatività limitata in filiali talvolta inagibili in quanto, ormai, svuotate”.

“Non è tollerabile che l’azienda scarichi sui Lavoratori le responsabilità e gli oneri derivanti da disfunzioni e scelte organizzative sbagliate. È necessario che l’azienda fornisca quanto prima a tutti i colleghi coinvolti istruzioni operative certe che non li espongano ulteriormente a rischi operativi di cui non possono essere ritenuti certo responsabili. A queste considerazioni rivolte all’ambito rete commerciale, si aggiungono le preoccupazioni per la parte tecnica ed infrastrutturale che deve rendere possibile l’integrazione informatica”.

“Come Organizzazione Sindacale non possiamo che sottolineare nuovamente come l’uscita di oltre 4200
colleghi da ogni ambito aziendale, con il relativo bagaglio professionale, torni dirompente come tema a cui trovare una soluzione congrua e non più procrastinabile per consentire una ripresa di operatività fluida e funzionale evitando di lavorare in un continuo stato emergenziale”.

“È necessario attuare un reale cambio di passo per non vanificare tutti gli sforzi fino ad oggi sostenuti dalle Lavoratrici e dai Lavoratori del Monte dei Paschi, ormai stremati che rischiano di perdere fiducia nel management oltre all’affezione aziendale che da sempre ci contraddistingue”.



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