Mps, utile in crescita e nuovo polo bancario con Mediobanca

Il Consiglio di Amministrazione di Banca Monte dei Paschi di Siena ha approvato i risultati al 30 settembre 2025: utile netto di 1.366 milioni di euro, in crescita del 17,5 per cento

Di Redazione | 7 Novembre 2025 alle 10:03

Mps, utile in crescita e nuovo polo bancario con Mediobanca

Il Consiglio di Amministrazione di Banca Monte dei Paschi di Siena ha approvato i risultati al 30 settembre 2025. Risultati ancora in crescita per l’istituto senese, che già da questo trimestre “recepiscono gli effetti dell’acquisizione di Mediobanca e delle relative controllate”, oggetto di consolidamento a partire dalla data del 30 settembre 2025.

Mps ha chiuso i primi nove mesi dell’anno con un utile netto di 1.366 milioni di euro, in crescita del 17,5 per cento. Nel terzo trimestre l’utile sale a 474 milioni, andando oltre le attese degli analisti.

Il gruppo bancario senese annuncia poi che nel corso del primo trimestre 2026 presenterà il nuovo piano industriale, con all’interno le ricadute dell’acquisizione di Mediobanca.

Grazie all’acquisizione di Mediobanca, Mps dà vita a “una nuova forza competitiva” che si presenta come “terzo player nel mercato bancario italiano”, con una capacità di generare 8 miliardi di euro di ricavi e 3 miliardi di utile netto rettificato. La quota di mercato nei prestiti, si legge nelle slide di presentazione dei risultati dei nove mesi, è dell’8%, grazie a 125 miliardi di prestiti netti alla clientela, mentre la raccolta commerciale totale è di 291 miliardi.

Mps prevede di chiudere il 2025 con un utile prima delle tasse superiore a 1,6 miliardi di euro e con un indicatore di solidità patrimoniale Cet1 ratio superiore al 16% nonostante la promessa di destinare tutto l’utile 2025 a dividendo. Lo si legge nelle slide di presentazione dei risultati.

“Questo è un momento fondante per Mps, a settembre abbiamo completato con successo l’acquisizione di Mediobanca, una mossa strategica in cui abbiamo sempre creduto”. Lo ha detto l’ad di Mps Luigi Lovaglio, in conference call con gli analisti. La forte adesione all’opas su Piazzetta Cuccia “sottolinea la forza industriale e il valore a lungo termine di questa unione sia da parte dei nostri azionisti core che da parte degli investitori istituzionali italiani e internazionali”. “Questa – ha aggiunto Lovaglio – è una aggregazione che genera valore dal punto di vista finanziario, strategico e commerciale e accelera la crescita e la creazione dei valore. La nostra unione con Mediobanca, con oltre 20 gruppi di lavoro in atto, è ben strutturata, e procede con il massimo rigore e disciplina”. L’ad di Mps si è detto lieto di “cominciare a lavorare a stretto contatto” con il nuovo vertice di Piazzetta Cuccia, “che saranno fondamentali per garantire la possibilità di raggiungere nuove vette come parte del nostro progetto”.



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