Mps, venerdì il cda sulle indagini che hanno travolto Lovaglio

Al centro dell'inchiesta la scalata a Mediobanca

Di Redazione | 2 Dicembre 2025 alle 14:33

Un cda per fare luce sulle recenti indagini della Procura di Milano. E’ quello convocato dal Monte dei Paschi per venerdì 5 dicembre e che vedrà al centro della riunione un aggiornamento su quanto emerso dalle indagini della Procura di Milano e che vedono indagato l’amministratore delegato della banca senese, Luigi Lovaglio.

L’inchiesta si concentra sulla scalata che ha portato il Monte dei Paschi di Siena a conquistare Mediobanca. Secondo gli inquirenti, l’imprenditore Francesco Caltagirone e il numero uno di Delfin e Luxottica, Francesco Milleri sono i registi del presunto patto occulto che avrebbe portato all’operazione pubblica di scambio su Piazzetta Cuccia. Lovaglio, amministratore delegato di Rocca Salimbeni, sarebbe ritenuto invece un “concorrente esterno”. L’obiettivo finale dell’operazione sarebbe stata Generali. Giovedì scorso è stato notificato il decreto di perquisizione e sequestro ai tre indagati per le ipotesi di aggiotaggio e ostacolo alle autorità di vigilanza.

Nella giornata odierna il Monte dei Paschi ha comunicato di aver ricevuto notifica della decisione finale della Banca Centrale Europea riguardante i requisiti patrimoniali da soddisfare su base consolidata dal 1° dicembre 2025, quindi post acquisizione di Mediobanca. Sulla base dei risultati al 30 settembre 2025, la banca rispetta ampiamente i nuovi requisiti, con coefficienti patrimoniali a livello consolidato.

 



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