La Pinacoteca Nazionale di Siena segna un nuovo traguardo nel suo percorso di crescita e innovazione culturale: è stato presentato il Report 2024, primo documento di questo genere redatto da un museo senese, a testimonianza della volontà di adottare pratiche di trasparenza istituzionale e autovalutazione.
A pochi anni dalla nomina del direttore Axel Hémery e dal riconoscimento della Pinacoteca come museo ad autonomia speciale, il Report fotografa un anno denso di attività, progetti, collaborazioni e cambiamenti, con lo sguardo già rivolto al futuro: il rinnovamento completo delle sale previsto entro il 2026, in concomitanza con l’importante cantiere di efficientamento energetico dell’edificio.
“Il Report – sottolinea Elisa Bruttini, funzionaria storica dell’arte dei Musei Nazionali di Siena – è un documento vivo, che non solo racconta quanto è stato fatto nel 2024, ma proietta già le linee di sviluppo del 2025 e oltre, a partire dal grande intervento sul Palazzo della Pinacoteca”.
Il Report dà inoltre spazio all'”invisibile”, cioè al lavoro interno di tipo tecnico, gestionale e amministrativo, che garantisce il funzionamento quotidiano dell’istituzione, senza dimenticare il ruolo dell’Associazione Amici della Pinacoteca.
“È un documento di grande trasparenza in cui il Museo espone le attività rivolte a diversi pubblici – prosegue Bruttini -, ma racconta anche il funzionamento che sta dietro le quinte e che spesso non è facilmente percepibile dai visitatori e diventa uno strumento sia di autovalutazione per darsi anche un archivio in divenire di tutto quello che nell’anno si è realizzato rispetto alle premesse metodologiche e strategiche prima dell’avvio delle attività, sia anche un documento di promozione e comunicazione da rivolgersi a tutti i portatori di interesse del territorio e ovviamente alla comunità, alla cittadinanza, che è il nostro primo obiettivo anche di coinvolgimento”.